Ballando ballando

ALGERIA 1983
Una sala da ballo della periferia di Parigi, nella quale per quasi 50 anni (dal 1936 ad oggi) si incontrano di sabato piccoli borghesi, commesse, lavoratori: un mondo di delusi e di esclusi, tutti celibi e tutti là per il ballo, che è il solo approccio (e tuttavia discreto e non di rado anche timido) e l'unico ponte di comunicazione. Cinquanta anni di canzoni - le più celebri e non soltanto fra le francesi - che marcano via via l'epoca del Fronte popolare, la guerra e l'occupazione, la liberazione di Parigi e poi ancora i momenti dell'Algeria e le barricate del '68, fino all'irruzione, in una sala dalle luci livide, della violenza e dei punk. E, questo senza ricorrere ad una sola parola, ma senza con ciò avvalersi dei moduli e delle tecniche del film muto, tessendo tutto il racconto ed arricchendolo con continue notazioni relative agli abiti che cambiano con la moda, alla stessa maniera di truccarsi, ai gesti e comportamenti, grazie ad un gruppo di attori, personaggi o silhouettes che siano, che sono e restano sempre gli stessi, nell'immutato gioco delle coppie, nell'incessante, implacabile fluire del tempo. Fino al riecheggiare di "Que reste-t-il de nos amours?" di Charles Trenet, sottile vena di malinconia finale.
SCHEDA FILM

Regia: Ettore Scola

Attori: Etienne Guichard - Il giovane studente di provincia/giovane professore, Régis Bouquet - Padrone della sala, Arnault LeCarpentier - Giovane tipografo, Martine Chauvin - Studente, Danielle Rochard - Ballerina, Jean-Claude Penchenat - Ballerino, Jean-François Perrier - Il sagrestano, Marc Berman - L'aristocratico, Cristophe Allwright - Ballerino, Aziz Arbia - Giovane operaio, Olivier Loiseau - Ballerino, Michel Toty - Ballerino, François Pick - Ballerino, Geneviève Rey-Penchenant - Ballerina, Anita Picchiarini - Ballerina, Liliane Delval - Ballerina, Raymonde Heudeline - Ballerina, Chantal Capron - Il manichino, Nani Noel - La giovane ebrea/La rifugiata, Francesco De Rosa - Toni, il barman, Monica Scattini - La ragazza miope, Rossana Di Lorenzo - Guardiana dei servizi, Liliane Leotard, Danielle Richard

Soggetto: Jean-Claude Penchenat - idea

Sceneggiatura: Ruggero Maccari, Jean-Claude Penchenat, Furio Scarpelli, Ettore Scola

Fotografia: Ricardo Aronovich, Daniele Nannuzzi - operatore

Musiche: Vladimir Cosma, Armando Trovajoli - supervisione

Montaggio: Raimondo Crociani

Scenografia: Luciano Ricceri

Costumi: Ezio Altieri, Françoise Tournafond

Suono: Bruno Lejean - fonico

Aiuto regia: Gianfrancesco Lazotti

Altri titoli:

Le bal

La sala de baile

Le Bal

Le Bal - Der Tanzpalast

Durata: 100

Colore: C

Genere: MUSICALE COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICO, 35 MM - FUJICOLOR

Tratto da: da un'idea di Jean-Claude Penchenat, dallo spettacolo "Le bal" del Théatre du Campagnol

Produzione: GIORGIO SILVAGNI PER MASSFILM, CINEPRODUCTIONS S.A., MOHAMMED LAKHDAR-HAMINA PER O.N.C.I.C.

Distribuzione: TITANUS (1984) - CREAZIONI HOME VIDEO; MONDADORI VIDEO

NOTE
- 5 DAVID DI DONATELLO (1984): MIGLIOR REGIA (ETTORE SCOLA), MIGLIOR FILM (ETTORE SCOLA), MIGLIOR MONTAGGIO (RAIMONDO CROCIANI), MIGLIORE MUSICISTA (WLADIMIR COSMA ED ARMANDO TROVAJOLI), PREMIO ALITALIA AD ETTORE SCOLA.
CRITICA
"Tratto da uno spettacolo allestito al Theatre du Campagnol nel 1980 e interpretato da molti ballerini della compagnia, un film non parlato ma con una ricchissima colonna sonora: oltre sessanta motivi tra originali e arrangiati da Vladimir Cosma". (Paolo Mereghetti, 'Dizionario dei film').