Un attimo, una vita

Bobby Deerfield

USA 1977
Il giovane americano Bobby Deerfield, campione di Formula 1, non vive che per la sua automobile e le sue corse. Durante un Gran Premio un suo compagno di scuderia muore in uno scontro con un collega. Volendo saperne di più sull'incidente, poiché teme per la propria vita, Bobby si reca in una clinica svizzera, per interrogare il pilota sopravvissuto. Lì viene avvicinato da una ragazza fiorentina, Liliana Morelli, che lo prega di accompagnarla in Italia con la sua macchina. Da quell'incontro nasce un amore che solo la morte di Liliana, affetta da un male incurabile, potrà stroncare e che trasformerà Bobby in un uomo del tutto diverso.
SCHEDA FILM

Regia: Sydney Pollack

Attori: Al Pacino - Bobby Deerfield, Marthe Keller - Liliana Morelli, Anny Duperey - Lydia Picard, Walter McGinn - Leonard, Romolo Valli - Zio Luigi, Stephan Meldegg - Karl Holtzmann, Jaime Sánchez - Delvecchio, Norman Nielsen - Il Mago, Monique Lejeune - Catherine Modave, Steve Gadler - Bertrand Modave, Gérard Hernandez - Carlos De Monteneros, Maurice Vallier - Padre Antonio, Féodor Atkine - Tommy, Patrick Floersheim - Mario, Bernie Pollack - Capomeccanico, Dorothy James - Turista, Guido Alberti - Prete giardiniere, Aurora Maris - Donna alla stazione di servizio, Mickey Knox - Turista

Soggetto: Erich Maria Remarque - romanzo

Sceneggiatura: Alvin Sargent

Fotografia: Henri Decaë

Musiche: Dave Grusin

Montaggio: Fredric Steinkamp

Scenografia: Stephen B. Grimes

Arredamento: Gabriel Béchir

Costumi: Annalisa Nasalli Rocca, Bernie Pollack

Effetti: Augie Lohman

Altri titoli:

Heaven Has No Favorites

Durata: 128

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANAVISION, SCOPE (1:2.35) - TECHNICOLOR, METROCOLOR

Tratto da: romanzo "Il cielo non ha preferenze" di Erich Maria Remarque

Produzione: SYDNEY POLLACK PER COLUMBIA PICTURES CORPORATION

Distribuzione: PIC - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)

CRITICA
"Simile, nell'intreccio, a una qualsiasi 'love story' da fotoromanzo, il film - che è tratto da un libro di Erich Maria Remarque - ne riscatta la convenzionalità e il sentimentalismo proponendosi come l'itinerario di un uomo che, grazie all'incontro con una donna tanto più viva in quanto sa di dover presto morire, scopre, dopo essersi ottusamente concentrato sulla 'macchina', i sentimenti, l'immaginazione, il dolore." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 84, 1978)