Tre uomini in fuga

La grande vadrouille

FRANCIA 1966
Durante l'ultima guerra, un aereo inglese da bombardamento è abbattuto dalle truppe tedesche mentre sorvola Parigi. Tre dei componenti l'equipaggio riescono a salvarsi gettandosi col paracadute: uno cade sul tetto del Teatro dell'Opera, un altro atterra a pochi passi dal Comando delle SS, il terzo finisce nel laghetto delle foche al giardino zoologico. Aiutati da un celebre direttore d'orchestra, da un imbianchino e da una giovane burattinaia, i tre riescono a ricongiungersi ed insieme ai loro salvatori iniziano una lunga fuga attraverso la Francia occupata dai tedeschi. Nel corso della loro marcia verso la Francia libera, i fuggiaschi cadono tutti, chi prima chi dopo, nelle mani dei tedeschi ma, grazie al loro spirito d'improvvisazione e ad una buona dose di fortuna, riescono a guadagnare la libertà fuggendo a bordo di due alianti forniti loro da una monaca patriota.
SCHEDA FILM

Regia: Gérard Oury

Attori: Bourvil - Augustin Bouvet, Louis de Funès - Stanislas Lefort, Claudio Brook - Peter Cunningham, Andrea Parisy - Suor Marie-Odile, Colette Brosset - Germaine, Mike Marshall - Alan Mac Intosh, Mary Marquet - La Madre Superiora, Pierre Bertin - Nonno Di Juliette, Benno Sterzenbach - Maggiore Achbach, Marie Dubois - Juliette, Terry-Thomas - Sir Reginald

Soggetto: Marcel Jullian, Gérard Oury, Danièle Thompson

Sceneggiatura: Marcel Jullian, Gérard Oury, Danièle Thompson

Fotografia: Alain Douarinou, Claude Renoir, André Domage

Musiche: Georges Auric

Montaggio: Albert Jurgenson

Scenografia: Jean André, Théobald Meurisse

Costumi: Tanine Autré, Léon Zay

Effetti: Daniel Braunschweig, Claude Carliez, Gil Delamare, Michel Durin, Pierre Durin, Jean Fouchet

Altri titoli:

3 UOMINI IN FUGA

DON'T LOOK NOW, WE'VE BEEN SHOT AT

DON'T LOOK NOW - WE'RE BEING SHOT AT

Durata: 118

Colore: C

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, EASTMANCOLOR

Produzione: LES FILMS CORONA, THE RANK ORGANISATION FILM PRODUCTIONS LTD.

Distribuzione: RANK

NOTE
- DIALOGHI: ANDRE' TABET, GEORGES TABET.

- TARGA D'ORO A ROBERT DORFMANN (1967).
CRITICA
"Pur nell'esilità del canovaccio narrativo, il film si fa valere per il suo ritmo sostenuto, per alcune buone trovate, per la scorrevolezza dei dialoghi e per la vivace interpretazione dei protagonisti." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 61, 1967)