STREGATI DALLA LUNA

ITALIA 2001
TRAMA BREVE
Dario e Carlo sono proprietari di un piccolo ristorante a Napoli, vicino al mare, dove lavora Massimo, cameriere ereditato dalla gestione precedente. E' giorno di chiusura, ma il locale è in attività per l'organizzazione di un importante evento, la cena per il fidanzamento ufficiale di Giuliano, carabiniere, e Miria, agente di P.S. e Dario e Carlo contano molto sulla riuscita della serata per il rilancio del locale. Ma gli eventi non vanno come previsto: Miria confessa a Giuliano di averlo tradito con un collega tre anni prima, ma nonostante lei giuri di amarlo più di prima, Giuliano manda tutto a monte. Mentre i tre amici si accingono a passare una serata da soli, serviti da Massimo, piomba nel locale Viviana, una bellissima ragazza scappata da una festa su uno yacht e rifugiatasi nel ristorante dopo che le hanno rubato la macchina. I quattro uomini si prodigano per aiutarla, cercando di capire chi sia, solo il cameriere Massimo la riconosce come interprete di un film a luci rosse. Quando all'esterno del ristorante passano i ladri con l'auto di Viviana, il gruppo parte all'inseguimento, ma sarà Miria insieme ai suoi colleghi che riuscirà a fermarli. All'alba Viviana riparte con la sua macchina e torna alla sua vita di sempre, mentre per Dario, Carlo, Giuliano e Massimo quella notte è stata un'esperienza che li ha cambiati.

TRAMA LUNGA
A Napoli, Dario e Carlo gestiscono senza troppa fortuna un ristorante specializzato nella cucina francese. A lavorare con loro c'è Massimo, cameriere poco fidato più incline alla compagnia femminile che non al lavoro. E' però un giorno speciale: fervono infatti i preparativi per la cena di fidanzamento fra il carabiniere Giuliano e la poliziotta Miria. Tutto sembra procedere come previsto, quando arriva il fatto inatteso. Miria in uno slancio di generosità confessa a Giuliano di avere avuto tempo addietro una rapida storia con un collega della Digos. L'assicurazione che è roba vecchia non basta a Giuliano che manda tutto a monte. Il matrimonio non si fa più, e la cena preparata con tanta cura rischia di essere inutile. Ad una certa ora comunque Dario, Carlo, Massimo e Giuliano si mettono a tavola, cercando di non pensarci. Nel ristorante all'improvviso entra una bellissima ragazza. Arrivata a Napoli solo nel pomeriggio, ha subito il furto della macchina e sta fuggendo da qualcuno che non vuole incontrare. La donna si ferma e, dopo un po', Massimo capisce di chi si tratta: è Luna, una pornodiva. A lei non piace essere stata scoperta, e allora si diverte a giocare con quegli uomini che vede spasimare per lei. Quando ritrova la macchina, Luna riparte e li lascia tutti a bocca aperta.

SCHEDA FILM

Regia: Pino Ammendola, Nicola Pistoia

Attori: Nicola Pistoia - Giuliano, Pino Ammendola - Dario, Megan Gale - Viviana, Maria Grazia Cucinotta - Miria, Maurizio Aiello - Massimo, Maurizio Casagrande - Carlo, Antonio Acampora - Lavapiatti, Sofia Sed - Silvia, Fioretta Mari - Madre Di Miria, Enzo Cannavale - Padre Di Miria, Maria Mazza - Gabriella, Umberto Vaio - Chitarrista, Liliana Dell'Aquila - Donna Delle Pulizie, Max Tortora - Carabiniere Barbero, Paolo Macedonio - Rapinatore, Sergio Solli - Rapinatore, Vittorio De Bisogno - Gargiulo, Lorenzo Balducci - Poliziotto, Marco Minetti - Poliziotto

Soggetto: Nicola Pistoia, Pino Ammendola

Sceneggiatura: Nicola Pistoia, Pino Ammendola

Fotografia: Giuseppe Ruzzolini

Musiche: Claudio Guidetti

Montaggio: Patrizio Marone

Scenografia: Stefano Giambanco

Durata: 91

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Tratto da: UN TESTO TEATRALE DI PINO AMENDOLA E NICOLA PISTOIA

Produzione: RITA RUSIC COMPANY - MOVIEWEB

Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA

CRITICA
"Titolo ambizioso che ricorda una delle commedie sentimentali riuscite di Hollywood '80. Qui non c'è Hollywood, né la commedia, ridotta a circuitazione di equivoci e rottamazione di battute. (...) Difficile comprendere perché Maria Grazia Cucinotta, confinata nella porticina della promessa sposa, abbia partecipato all'esordio nella regia di Ammendola & Pistoia. Le fa onore se, come sembra, è per amicizia e sostegno alla produttrice Rita Rusic". (Silvio Danese, 'Quotidiano Nazionale', 13 aprile 2001)

"Equivoci, liti, incomprensioni, quiproquo. Luna è uno pseudonimo di Megan Gale della quale tutti i protagonisti si innamorano; l'ambiente è un piccolo ristorante; abbondano carabinieri e polizia; Cucinotta fa una partecipazione straordinaria; l'insieme è mediocre". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 13 aprile 2001)

"Incoraggiati come tanti (troppi) colleghi dalla notorietà guadagnata sul campo televisivo, Ammendola e Pistoia esordiscono con una commedia popolare sul genere di quelle di Vincenzo Salemme; un po' di equivoci, qualche formosa bellezza, riferimenti alla tv, prevalenza di scene in interni, come al cabaret (...) Al solito: un lungo sketch bell'e pronto per il piccolo schermo. Megan Gale recita tipo spot dei telefonini. La Cucinotta sembra perennemente seccata. Comodarle torto?" (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 15 aprile 2001)

"Al di là del titolo che allude, il film è congegnato discretamente ma girato e montato in modo folle: ma che senso ha sprecare la presunta 'scena madre' in un ridicolo flash back che rimane anche lievemente incomprensibile? (...) Ammendola e Pistoia sono nel loro standard, così come Maurizio Casagrande, ma che tutto giri intorno a Megan Gale è riprorevole. C'è anche un cammeo di Maria Mazza, fidanzata di Totti". (Alberto Crespi, 'L'Unità'. 15 aprile 2001)

"Nessuno nega che si tratti di una storiella esilissima: eppure, soprattutto nella prima parte, fila via che è una bellezza, senza riferimenti alla spettacolosa protagonista femminile, l'ormai invadente Megan Gale". (Maurizio Cabona, 'Il giornale', 19 aprile 2001)