Sette ore di guai

ITALIA 1951
A Totò De Pasquale, mediocre sarto romano, è nato un figliolo. Nel giorno fissato per il battesimo, il neonato sparisce. Mentre si trovava in un giardino, in amabili conversari con un operaio suo ammiratore, la balia è stata aggredita dal geloso marito. Nel parapiglia il piccolo De Pasquale è stato affidato all'operaio che se l'è data a gambe. Quando apprende il tragico evento, Totò per evitare un'emozione alla puerpera, prende a prestito da una vicina un bimbo e lo presenta alla moglie come fosse il suo. Poi, accompagnato da due amici, si mette alla ricerca del bimbo scomparso. La disperata impresa si svolge attraverso le più strane avventure: ad un certo punto Totò e i suoi amici credono che il bimbo sia stato preso per errore dai vicini, che scambiandolo col proprio l'hanno portato a Marino. Totò si precipita a Marino e rapisce il bimbo dei vicini che egli ritiene sia il suo. Creduto un satanico seviziatore d'innocenti, Totò sfugge a stento col bimbo rapito a una morte crudele. Giunto a Roma apprende che il suo bimbo è stato trovato e battezzato. La bisbetica suocera lo maledice e i vicini lo aggrediscono reclamando il loro bimbo.
SCHEDA FILM

Regia: Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Marino Girolami - direzione tecnica

Attori: Totò - Totò De Pasquale, Clelia Matania - Signora De Pasquale, Carlo Campanini - Signore distratto, Mario Castellani - Amico di Totò, Eduardo Passarelli - Amico di Totò, Isa Barzizza, Giulietta Masina, Gildo Bocci, Liana Del Balzo, Gisella Monaldi, Guido Celano, Alberto Sorrentino, Liliana Mancini, Bice Valori, Nino Milano, Galeazzo Benti, Arturo Bragaglia, Andrea De Pino, Elsa Pavani

Soggetto: Eduardo Scarpetta - farsa

Sceneggiatura: Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Age , Furio Scarpelli, Eduardo Passarelli, Alberto Vecchietti

Fotografia: Rodolfo Lombardi

Musiche: Pippo Barzizza

Montaggio: Franco Fraticelli

Scenografia: Alberto Tavazzi

Arredamento: Mario Monamì

Durata: 85

Colore: B/N

Genere: COMICO COMMEDIA

Tratto da: farsa di Eduardo Scarpetta " 'Na creatura sperduta" (1899)

Produzione: FILM GOLDEN - HUMANITAS FILM

Distribuzione: TITANUS - L'UNITA' VIDEO

CRITICA
"Anche in "Sette ore di guai" (...) l'illogicità si esaspera in un rarefatto grottesco e la definizione della realtà si fa, a tratti, strepitosa; ma c'è alla sua base, la pacifica e collaudata convenzionalità dell'umorismo del teatro dialettale, con le sue classificazioni consuete e i suoi abituali giochi degli equivoci". (Arturo Lanocita, 'Il Nuovo Corriere della Sera', 4 novembre 1951).