Se chiudi gli occhi

ITALIA 2008
Dopo essere scampata miracolosamente ad un incidente d'auto, Veronica, una giovane single con un figlio adolescente, si trova coinvolta nelle indagini che la polizia inizia a svolgere sul conto dell'autista della macchina che lei è riuscita ad evitare e che, sbandando, è finita in mare.
SCHEDA FILM

Regia: Lisa Romano

Attori: Giovanna di Rauso - Veronica, Anna Foglietta - Sara, Nino Frassica - Malvezzi, Mehmet Günsür - Alì, Ignazio Oliva, Alisa Bystrova, Yoon C. Joyce, Guia Jelo

Sceneggiatura: Lisa Romano

Fotografia: Stefano Paradiso

Musiche: Roy Paci

Montaggio: Giuseppe Pagano

Scenografia: Maria Laura Artini

Costumi: Beatrice Giannini

Durata: 90

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO

Produzione: FABRIZIO LORI E PACIFICA ARTUSO PER MATRIX FILM

Distribuzione: A.B. FILM DISTRIBUTORS

Data uscita: 2008-11-28

NOTE
- FILM REALIZZATO CON IL SUPPORTO DEL MIBAC.
CRITICA
"Una città-labirinto ma carica di luce e calore: Siracusa. Una trama oscura e pericolosa in cui agisce addirittura una banda di trafficanti d'organi. Un pugno di protagonisti giovanissimi che della loro età hanno lo slancio, l'insolenza, il gusto dell'amore. E una regista debuttante, la siracusana Lisa Romano, che come loro si butta con un pizzico di beata incoscienza in una storia che va avanti a sbuffi e a strappi fino alla fine, ma va avanti. Grazie soprattutto a due giovani attrici così graziose e affiatate che le si perdona anche quando strafanno (di rado). Per poi sorprendersi a seguire le loro avventure strampalate con la simpatia dovuta a personaggi capaci di cogliere qualcosa di autentico anche in una cornice così artificiosa. Ovvero un'energia, un buonumore, una capacità di giocare e mettersi in gioco, che sono rare nel nostro cinema. Forse perché Giovanna Di Rauso fa una ragazza madre, Anna Foglietta un'attrice perennemente disoccupata. Due emblemi della precarietà, viste con complicità e senza ombra di piagnisteo. Scena clou: il provino di Anna Foglietta, che affronta eroicamente "in diretta" richieste sempre più deliranti. Tutti citeranno 'Thelma e Louise'. Non è vietato pensare, alla lontana, a certi Rivette." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 28 novembre
2008)

"L'originalità di questo esordio sta probabilmente nel punto di vista scanzonato, a dispetto delle vicende messe in scena, nel rapporto tra le due amiche che tra provini di teatro, colazioni al bar all'aperto, preghiere a Santa Lucia, rapporti difficili con figlio adolescente, un amore scoppiato all'improvviso con tanto di passeggiate sulla spiaggia hanno una vita alquanto movimentata, arrivano divertendosi un mondo a un finale molto anni settanta (la fuga nei mari del sud) o anche anni novanta (una fuga alla Thelma e Louise ma con happy end), fino al premio come miglior film a Annecy 2008." (Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 19 dicembre 2008)