Riparo

- Regia:
- Attori: - Anna, - Mara, - Anis, - Salvio, fratello di Anna, - Laura, madre di Anna, - Padre di Mara, - Mishel
- Soggetto: Clara Ferri, Monica Rametta
- Sceneggiatura: Marco Simon Puccioni, Monica Rametta, Heidrun Schleef - (collaborazione)
- Fotografia: Tarek Ben Abdallah
- Musiche: Cristiano Fracaro
- Montaggio: Roberto Missiroli
- Scenografia: Emita Frigato
- Costumi: Ludovica Amati, Marielle Robaut
- Effetti: Gian Luca Rizzo, Franco Galiano, M.A.G. Special Effects
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Altri titoli:
Shelter
Zuflucht
Riparo - Anis tra di noi
L'abri - Durata: 100'
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)
- Produzione: MARIO MAZZAROTTO, FRANCESCA VAN DER STAAY, FRÉDÉRIC PODETTI PER INTELFILM, ADESIF PRODUCTIONS
- Distribuzione: INDIPENDENTE
- Data uscita 18 Gennaio 2008
TRAILER
RECENSIONE
Di ritorno in Italia dopo un viaggio in Tunisia, la borghese Anna (Maria de Medeiros) e la proletaria Mara (Antonia Liskova) scoprono che un ragazzo marocchino, Anis (Mounir Ouadi), si è introdotto di nascosto nel bagagliaio della loro auto. Dopo l’iniziale smarrimento, decidono di portare Anis a Udine con loro. La convivenza sembra possibile, se non felice, ma quando il ragazzo manifesta una forte attrazione per una delle due amiche, l’equilibrio del ménage vacilla pericolosamente. Presentata al 57mo Festival di Berlino, l’opera seconda di Marco Simon Puccioni ha riscosso una discreta accoglienza critica, e tenta la via della sala con una distribuzione indipendente, sulla scia di altri casi analoghi e fortunati: Il vento fa il suo giro, Le ferie di Licu, L’estate di mio fratello. Viziato da pesanti ingenuità produttive (la Medeiros friulana, sic!), attoriali (le protagoniste isteriche da non crederci, Ouadi straniero da macchietta), drammaturgiche (incongruenze di scrittura, regia che si vorrebbe autoriale), si cerca Riparo nella stigmatizzazione della provincia italiana, tra idiosincrasie private, pubbliche paure razziali e dio denaro. Ma non basta: la noia tra di noi.
NOTE
- PREMIO SNGCI PER IL MIGLIOR ATTORE EUROPEO A MARIA DE MEDEIROS E ANTONIA LISKOVA ALL'VIII EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE (2007).
- FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE NAZIONALE DAL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, SOSTENUTO DAL FONDO EURIMAGES E DAL FONDO REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA E DAL FONDO MEDIA DELL'UNIONE EUROPEA.
- ANTONIA LISKOVA E' CANDIDATA AL DAVID DI DONATELLO 2008 COME MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA.
- NASTRO D'ARGENTO EUROPEO 2008 AD ANTONIA LISKOVA.
CRITICA
"Magari a evitare gli schematismi bastava lasciare sullo sfondo le rispettive famiglie (il padre malato della Liskova, il fratello e la madre della de Medeiros, materiali e tradizionalisti) per concentrarsi sul grumo di eros e sfruttamento reciproco (in fondo quel ragazzo potrebbe dare un figlio alle due donne ...) che stringe i tre protagonisti in un unico nodo. In fondo l'amore, come ben sapeva Fassbinder, nume tutelare di 'Riparo', contiene già tutto. Il resto è di troppo." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 18 gennaio 2008)
I1 regista, già autore nel 2001 di 'Quello che cerchi', ha predilezione per i temi insoliti e spinosi, sa stabilire atmosfere suggestive e singolari: il legame tra le due giovani, la rabbia di sopravvivenza del ragazzo africano sono raccontati con efficacia e una strana sincerità. Ma gli interpreti non sono adeguati." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 18 gennaio 2008).
"Al secondo lungometraggio Puccioni riesce invece, con qualche fragilità di sceneggiatura, a ricomporre una struttura sociale complessa e di pensiero sulla questione, con una storia centrata e personaggi non banali." (Silvio Danese, 'Quotidiano Nazionale', 18 gennaio 2008)