Philadelphia

USA 1993
Andrew Beckett, giovane avvocato, è stato licenziato dallo studio legale presso cui lavora. I suoi colleghi sostengono che non era competente; Andrew afferma di essere stato licenziato perché malato di AIDS. Deciso a difendere la propria reputazione, Andrew assume Joe Miller, un avvocato, perché lo rappresenti nella causa per licenziamento illecito. I due sono divisi da differenze sociali e culturali e Joe è riluttante ad accettare il caso. E non è l'unico: nove legali hanno rifiutato di rappresentare Andrew che è impegnato a difendere la sua reputazione e la sua vita. Joe deve affrontare un genere di lotta diverso, confrontandosi con le proprie paure e i propri pregiudizi sull'omosessualità.
SCHEDA FILM

Regia: Jonathan Demme

Attori: Tom Hanks - Andrew Beckett, Denzel Washington - Joe Miller, Roberta Maxwell - Giudice Tate, Buzz Kilman - "Crutches", Karen Finley - Dottor Gillman, Ron Vawter - Bob Seidman, Joanne Woodward - Sarah Beckett, Jason Robards - Charles Wheeler, Antonio Banderas - Miguel Alvarez, Jeffrey Williamson - Tyrone, Charles Glenn - Kenneth Killcoyne, Anna Deavere Smith - Anthea Burton, Stephanie Roth - Rachel Smilow, Lisa Talerico - Shelby, Robert Ridgely - Walter Kenton, Chandra Wilson - Chandra, Ford Wheeler - Alan, David Drake - Bruno, Peter Jacobs - Peter/Monna Lisa, Paul Lazar - Dottor Klenstein, Bradley Whitford - James Collins, Lisa Summerour - Lisa Miller, Warren Miller - Signor Finley, Lauren Roselli - Iris, Jane Moore - Lydia Glines, Joey Perillo - Filko, Bill Rowe - Dottor Armbruster, Ann Dowd - Jill Beckett, Katie Lintner - Alexis, Meghan Tepas - Meghan, John Bedford Lloyd - Matt Beckett, Robert W. Castle - Bud Beckett, Molly Hickok - Molly Beckett, Dan Olmstead - Randy Beckett, Elizabeth Roby - Elizabeth Beckett, Gary Goetzman - Guido Paonessa, Mary Steenburgen - Belinda Conine, Obba Babatundé - Jerome Green, James B. Howard - Dexter Smith, Charles Techman - Ralph Peterson, Charles Napier - Giudice Garnett, Roger Corman - Sig. Laird, Donna Hamilton - Angela Medina, Kathryn Witt - Melissa Benedict, Paul Moore - Paziente ospedale, Glen Hartell - Guardia biblioteca, Freddie Foxx - Paziente ospedale, Tracey Walter - Bibliotecario, Daniel Chapman - Uomo nella clinica, Mark Sorensen Jr. - Paziente clinica, Dennis Radesky - Babbo Natale

Soggetto: Ron Nyswaner

Sceneggiatura: Ron Nyswaner

Fotografia: Tak Fujimoto

Musiche: Howard Shore

Montaggio: Craig McKay

Scenografia: Kristi Zea

Arredamento: Karen O'Hara

Costumi: Colleen Atwood

Effetti: Janos Pilenyi

Durata: 121

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1: 1.85) - TECHNICOLOR

Produzione: EDWARD SAXON E JONATHAN DEMME PER LA CLINICA ESTETICO, TRISTAR PICTURES

Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA (1994) - VIDEO, LASERDISC E DVD: COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO (WINNERS)

NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1994.

- OSCAR 1993 PER: MIGLIOR ATTORE (TOM HANKS) E MIGLIOR CANZONE ORIGINALE "STREETS OF PHILADELPHIA" DI BRUCE SPRINGSTEEN. LE ALTRE CANDIDATURE ERANO: MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE, TRUCCO (CARL FULLERTON, ALAN D'ANGERIO), MIGLIOR CANZONE ORIGINALE ("PHILADELPHIA" DI NEIL YOUNG).

- ORSO D'ARGENTO A TOM HANKS COME MIGLIOR ATTORE AL 44. FESTIVAL DI BERLINO (1994).
CRITICA
"'Philadelphia', benissimo recitato da Denzel Washington più che da Tom Hanks pure molto bravo, è volutamente popolare, classico nel genere processuale. Efficace, commovente, magnificamente diretto, con qualche riserva: a volte la solitudine desolata e la paura della morte di Tom Hanks sono raccontate con eccessi melodrammatici (luce rossa, la voce purissima e straziante di Maria Callas nelle arie d'opera più ricattatorie); per non urtare nessuno, il protagonista e il suo compagno Antonio Banderas non scambiano mai un gesto d'affetto e di tenerezza, e se li si vede abbracciati è a una festa in maschera mentre ballano travestiti da ufficiali di Marina; la conversione dell'avvocato Denzel Washington, dall'omofobia sprezzante alla solidarietà compassionevole, è poco argomentata; per evitare effetti troppo dolorosi o sgradevoli, i segni della malattia sulla faccia e sul corpo di Tom Hanks sono ridotti, limitatamente realistici. (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 5 marzo 1994)

"Ispirato a una storia vera, scritto e riscritto per cinque anni (fino a trovare, per esplicita ammissione di Demme e del suo sceneggiatore Nyswaner, un modello insospettabile: 'Voglia di tenerezza'), 'Philadelphia' porta i segni di una gestazione attenta fino alla mania. Ogni scena, ogni inquadratura, ogni parola è calcolata al millimetro., ogni dettaglio ha il suo peso nell'economia del racconto. Eppure tutto, ambientazione, gesti, linguaggio, comportamenti, suona miracolosamente spontaneo. Magari qua e là, specie in quella famiglia così lucida e positiva, c'è un eccesso di "ottimismo della volontà". Ma con quali altre armi si potrebbe affrontare un tema come l'Aids?" ('Messaggero', 4 marzo 1994)