PERDIZIONE

ITALIA 1942
Un giovane autista stanco di guidare giorno e notte pesanti autotreni, mette su con i propri risparmi una autorimessa per potersi godere in pace le gioie delle prossime nozze. Ma una mondana si incapriccia di lui e gli ispira una passione così forte da trascinarlo a rubare nella ricca casa ove la fidanzata presta la sua opera di infermiera. Nel fuggire è ferito da una guardia notturna, ma riesce a raggiungere la sua abitazione. La fidanzata che lo ha sorpreso sul fatto, ne è angosciata e inorridita, ma corre da lui, gli medica la ferita e restituisce i gioielli rubati. Grazie alla comprensione del padrone di casa, segretamente innamorato della infermiera, lo scandalo non ha conseguenze e il giovanotto colpito dalla silenziosa mitezza della sua fidanzata, si ravvede e torna ad essere l'onesto e gaio lavoratore che era sempre stato.
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Campogalliani

Attori: Corrado De Cenzo - Il Commendatore, Dina Sassoli - Clara, Marisa Vernati - Marisa, Carlo Tamberlani - Il Medico, Carlo Romano - Augusto, Evelina Paoli - La Baronessa, Adriano Rimoldi - Francesco, Clelia Matania, Checco Durante - Padrone Dell'Autorimessa, Alfredo Martinelli - Portiere Dell'Albergo, Lia Corelli - Ragazza Dell'Osteria, Lea Migliorini - Cameriera Di Marisa, Amina Pirani Maggi, Gianni Altieri, Guido Morisi - Conte Alberti, Agnese Dubbini, Gorella Gori - Amalia, L'Infermiera

Soggetto: Alessandro De Stefani

Sceneggiatura: Alessandro De Stefani, Aldo Vergano

Fotografia: Ubaldo Arata, Romolo Garroni

Musiche: Umberto Mancini

Scenografia: Amleto Bonetti, Gustavo Abel

Durata: 80

Produzione: SCALERA FILM

Distribuzione: SCALERA FILM

NOTE
TITOLO PRIMITIVO "LE VIE DELL'AMORE"
CRITICA
"[...] nessun patema, nessuna angoscia riescono ad insinuarsi nel film e nemmeno per dieci minuti il modesto raccontino riesce realmente a rasentare la tragedia, e lo spettatore continua ostinatamente a sperare nel lieto fine perchè malgrado tutto il lieto fine è nell'aria [...]". (S. De feo, "Il Messaggero", 26/8/1942).