Mamma Roma
Mamma Roma, una prostituta non più giovane, in seguito al matrimonio del suo protettore Carmine, con una contadina, decide di abbandonare il mestiere. Desiderosa di cominciare una nuova vita insieme a suo figlio Ettore, cresciuto in campagna, compra una casa alla periferia di Roma e si aggiudica un banco al mercato rionale. Per Ettore, però, lei non è altro che un'estranea e a nulla valgono i suoi sforzi per garantirgli un lavoro e un avvenire sicuro. Mentre Carmine la spinge di nuovo sul marciapiede, minacciandola di raccontare la verità a Ettore, questi, che è venuto a sapere da tempo del passato di sua madre, lascia il lavoro per dedicarsi a piccoli furti con conseguenze che si riveleranno fatali per tutta la famiglia.
CAST
- Regia:
- Attori: - Mamma Roma, - Ettore, figlio di Mamma Roma, - Carmine, - Bruna, - Biancofiore, - Il prete, - Zacaria, - Piero, - Signor Pellisier, - Carletto, - Tonino, - Pasquale, - Augusto, - Lino, - Begalo, il "Roscio", - Gennarino 'o trovatore, - Un pompieretto, - Un pittoretto, - Un aviaretto, - Un cliente, - La sposa, - Il padre della sposa, - Un malato, - Una prostituta, - Un peripatetico, - Un peripatetico, - Uno dei tre papponi, - Uno dei tre papponi, - Uno dei tre papponi, - Un coatto, - Un coatto, - Un malato, - Un malato, - Un malato, - Infermiere, - Infermiere,
- Soggetto: Pier Paolo Pasolini
- Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini, Sergio Citti - (coll. ai dialoghi)
- Fotografia: Tonino Delli Colli, Franco Delli Colli - (operatore)
- Musiche: Carlo Rustichelli - (coordinamento) - Brani di Antonio Vivaldi. La canzone "Violino tzigano" di Cherubini e Bixio è cantata da Joselito.
- Montaggio: Nino Baragli
- Scenografia: Flavio Mogherini
- Arredamento: Massimo Tavazzi
- Aiuto regia: Carlo Di Carlo
CRITICA
"Pasolini ha voluto ricordare che il tema dell'amor materno, assente dai suoi romanzi, non lo è nella sua poesia; e che in questo film (...) c'è un'effusione autobiografica (come c'è, del resto, nella vibrante passione con cui Anna Magnani ha interpretato il suo ruolo). Alcuni difetti di logica (...) diventano 'maniera', urtano contro la inesorabilità dell'impostazione ideale, la raffrenano e la smorzano . (...) Pur essendo centrato su fatti più commoventi e su una visione più ampia e aperta della realtà, noi troviamo che 'Mamma Roma' rimane artisticamente indietro ad "Accattone" [...]". (Ugo Casiraghi, 'l'Unità', 1° settembre 1962).