Le verdi bandiere di Allah

ITALIA 1963
L'isola di Sant'Antioco con la sua fortezza inespugnabile è nelle mani di un governatore ambizioso, Demetrios, che, corrotto dall'oro francese, cerca di pregiudicare la tregua che regna tra la Spagna e l'Impero del Turchi. Alla stessa corte del Sultano, il vizir Ibrahim cospira con Demetrios per impadronirsi del trono. In questa rete di intrighi si incontrano Dionigi, capitano della Serenissima e ribelle a Demetrios, Giafer, fedelissimo al Sultano e comandante dello "Sparviero", ed anche uno strano tipo, Fra Medicina, prigioniero ed amico nello stesso tempo di Giafer. In mezzo a pericoli e ad insidie di ogni genere, questi tre generosi riescono ad avere in mano le prove del tradimento di Ibrahim e delle folli ambizioni di Demetrios. All'impresa contribuiscono tre fanciulle: Isabella, fidanzata di Dionigi ma succube per paura a Demetrios, Rosellana ed Alima che, vendute schiave, si impegnano in ogni modo perché il Sultano abbia la certezza della congiura ordita da Ibrahim e lo possa punire. Nello scontro finale, Isabella fa saltare la fortezza con sacrificio della sua vita. La fine di Demetrios riporta la serenità a Sant'Antioco e la vicenda si conclude con le nozze tra Dionigi ed Alima.
SCHEDA FILM

Regia: Guido Zurli, Giacomo Gentilomo

Attori: José Suárez - Omar, Linda Cristall - Olivia, Cristina Gajoni - Ursula, Mimmo Palmara - Hibrahim, Hélène Chanel - Ragazza dell'harem, Vittorio Sanipoli - Sultano Selim, Walter Barnes, José Jaspe - Friar, Renato Montalbano

Soggetto: Umberto Lenzi

Sceneggiatura: Guido Zurli, Bebo Marrosu, Adriano Bolzoni, Umberto Lenzi, Sergio Leone

Fotografia: Luciano Trasatti, Franco Villa

Musiche: Gian Stellari, Guido Robuschi

Montaggio: Otello Colangeli

Scenografia: Oscar D'Amico

Durata: 100

Colore: C

Genere: AVVENTURA DRAMMATICO

Specifiche tecniche: TOTALSCOPE EASTMANCOLOR, 35MM (1.2.35)

Produzione: ITALA PROD. FILM (ROMA), DUBRAVA, GLOBUS FILM (ZAGABRIA)

Distribuzione: REGIONALE, TELEXPORT

CRITICA
"La intricata serie di incredibili avventure di cui è impossibile anche una vaga ambientazione storica, è narrata con stile di scadente fumetto. La ricerca dell'effetto spettacolare non riesce a far passare inosservate le numerose ingenuità ed incongruenze. Interpretazione e regia sono del tutto approssimative." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 55, 1964)