Le regole della casa del sidro

The Cider House Rules

USA 1999
Stato del Maine, 1943. Mentre la guerra è ancora in corso, il dottor Wilbur Larch gestisce in una zona isolata uno strano ospedale-orfanotrofio: vi arrivano ragazze con due tipi di esigenze, alcune vogliono liberarsi di una gravidanza indesiderata, altre hanno deciso di far nascere il figlio ma di non volerlo tenere e quindi lo lasciano al dottore che cercherà di trovargli una famiglia. Per due volte assegnato e rifiutato, il piccolo Homer viene preso sotto la tutela personale di Wilbur che lo segue nella crescita e, appena è possibile, lo utilizza come assistente nelle varie operazioni. Quando all'ospedale arriva una coppia benestante, l'ufficiale aviatore Wally e la moglie Candy che deve abortire, Homer è attratto dalla ragazza, approfitta dell'invito e riparte con loro con l'obiettivo di conoscere il mondo 'fuori'. Quando l'ufficiale parte per la Birmania, Candy e Homer si ritrovano uniti dalla solitudine e si innamorano. Il ragazzo scopre insieme il sesso e l'amore. Assunto come raccoglitore di mele nella casa del sidro, Homer dopo qualche tempo, dichiarando la propria, già lunga esperienza, aiuta ad abortire una ragazza nera stuprata dal padre, un altro dei lavoranti. Più tardi arriva la notizia che Wally è rimasto paralizzato alle gambe. Quando torna a casa, Candy decide di dedicarsi totalmente al marito, costretto sulla sedia a rotelle. Homer a questo punto capisce che anche per lui è il momento di fare ritorno a 'casa'. Si presenta così di nuovo all'ospedale, dove è accolto con grande entusiasmo come l'unico in grado di prendere il posto del vecchio Wilbur, nel frattempo deceduto.
SCHEDA FILM

Regia: Lasse Hallström

Attori: Tobey Maguire - Homer Wells, Charlize Theron - Candy, Michael Caine - Dottor Wilbur Larch, Delroy Lindo - Sig. Rose, Paul Rudd - Wally Worthington, Kathy Baker - Angela, infermiera, Erykah Badu - Rose Rose, Kieran Culkin - Buster, Kate Nelligan - Olive, Heavy D. - Peaches, K. Todd Freeman - Muddy, Jane Alexander - Edna, infermiera

Soggetto: John Irving

Sceneggiatura: John Irving

Fotografia: Olivier Stapleton

Musiche: Rachel Portman

Montaggio: Lisa Zeno Churgin

Scenografia: David Gropman

Arredamento: Beth A. Rubino

Costumi: Renée Ehrlich Kalfus

Effetti: Al Magliochetti

Durata: 131

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: romanzo omonimo di John Irving

Produzione: RICHARD GLADSTEIN

Distribuzione: KEY FILMS (2000) - DNC VISUALMIND

NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (1999).

- OSCAR 2000 PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE E IL MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (MICHAEL CAINE).
CRITICA
"[...] Il senso del libro [da cui è stato tratto il film] sta nell'affermazione che a volte è necessario infrangere qualche regola; e maestro di tali eterodossie a fin di bene è il dottor Caine che con disagio del figlioccio pratica aborti umanitari. [...] Il tema è insolito e stoico per un film di intrattenimento, dove in una qualità di fattura senz'altro di prim'ordine gli ambienti sono suggestivi, gli interpreti funzionano, Caine brilla di luce propria." Il Corriere della Sera - Tullio Kezich 11-03-2000

"Blando invito all'autodeterminazione se non alla sovversione, Le regole della casa del sidro è tratto dal romanzo di John Irving (Bompiani) che lo ha anche ridotto. [...] Ma quali regole? Non certo quelle imposte dalla società se qui si praticano aborti, si falsificano lauree, ci si droga con l'etere, si tradiscono fidanzati, senza ombra di condanna. Non a caso il regista è svedese. Ma pure lui paga un pegno: musiche così sciroppose che quasi rovesciano il senso del film."(Il Messaggero - Fabio Ferzetti 10-03-2000).







'Le regole della casa del sidro' è una classica storia di formazione 'alla Twain' che miscela patetismo e sorrisi, amori e suicidi, King Kong (il film) e riti di passaggio. E' autunnale nei colori, disteso nel racconto, accurato nel ritratto di certi personaggi minori. (...) Purtroppo risulta un po' melenso nella sua pur sincera convenzionalità, ma potrebbe riscattarsi nel confronto con il pubblico vero quando uscirà nelle sale". (Michele Anselmi, 'L'Unità', 8 settembre 1999)