IL MISTERO DELLA CASA SULLA COLLINA

HOUSE ON HAUNTED HILL

USA 1999
Nel tentativo di inventare qualcosa di nuovo per soddisfare la voglia di novità della capricciosa moglie Evelyn, il miliardario Steven Price organizza per lei una festa di compleanno presso un edificio abbandonato che una volta ospitava un manicomio criminale: qui il dottor Vannacut nel 1931 aveva dato vita a terribili ed atroci esperimenti sui malati. Quando gli ospiti arrivano, Price nota che si tratta di volti sconosciuti mai inseriti né nella lista sua né in quella della moglie. E loro stessi non capiscono bene perché siano stati invitati. Tuttavia Price procede con i festeggiamenti, annunciando che chiunque riuscirà a superare l'intera notte nell'edificio riceverà una lauta ricompensa. Price stesso, in precedenza, ha riempito la casa di congegni insidiosi e oggetti orribili allo scopo di spaventare gli ospiti e costringerli ad andare via. Ma il piano iniziale ben presto va storto. I meccanismi di chiusura delle porte e delle finestre improvvisamente si mettono in moto da soli: tutti sono chiusi all'interno e comincia l'affannosa ricerca di una via d'uscita. Fenomeni strani però si succedono con sempre maggiore frequenza. Uno degli invitati, Prichett, discendente del primo proprietario dell'edificio, dice che la casa comincia ad animarsi a causa del male che traspira dalle sue stesse pareti. Anche gli altri presenti hanno legami di parentela con quelli che lavoravano insieme a Vannacut. Price ed Evelyn, che in realtà avevano inscenato tutto per regolare i conti del loro precario matrimonio, adesso devono affrontare una situazione imprevista. Ma le creature che si materializzano dalle pareti dell'edificio non conoscono ragioni, se non quelle del rancore e della vendetta. Uno dopo l'altro, i presenti restano vittime della 'casa'. Solo Sara ed Eddie riescono ad aprire una porta e ad uscire all'aperto. Alla luce del sole, Eddie vede la busta con gli assegni preparati per i vincitori della scommessa. Ridono entrambi dall'alto del cornicione dove sono seduti. E Sara: "Come scendiamo da qui?".
SCHEDA FILM

Regia: William Malone

Attori: Geoffrey Rush - Steven Price, Famke Janssen - Evelyn Price, Ali Larter - Sara Wolfe, Taye Diggs - Eddie Baker, Chris Kattan - Watson Pritchett, Max Perlich - Carl Schecter, Bridgette Wilson-Sampras - Melissa Marr, Jeffrey Combs - Dr. Richard Benjamin Vannacut, Peter Gallagher - Dr. Blackburn

Soggetto: Robb White

Sceneggiatura: Dick Beebe

Fotografia: Rick Bota

Musiche: Don Davis

Montaggio: Anthony Adler

Scenografia: David F. Klassen

Costumi: Ha Nguyen

Effetti: Robert Skotak, Dennis Skotak

Durata: 92

Colore: C

Genere: HORROR

Tratto da: STORIA OMONIMA DI ROBB WHITE

Produzione: DARK CASTLE ENTERTAINMENT ( ROBERT ZEMECKIS, JOEL SILVER, GILBERT ADLER), TERRY CASTLE

Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA (2000)

NOTE
REMAKE DEL FILM OMONIMO CHE NEL 1958 WILLIAM CASTLE REALIZZO' CON VINCENT PRICE NEL RUOLO ORA DI GEOFFREY RUSH.
LO SCENOGRAFO DAVID KLASSEN HA REALIZZATO LA"CASA" NELLO STILE MONOLITICO DI ALBERT SPEER, L'ARCHITETTO DEL TERZO REICH, ANZICHE' UTILIZZARE LE SOLITE CASE IN STILE VITTORIANO DI TANTI FILM HORROR.
- REVISIONE MINISTERO MARZO/APRILE 2002
CRITICA
"Anche 'Il mistero della casa sulla collina' è un remake: della 'Casa dei fantasmi' (1959), piccolo horror di culto diretto da William Castle. Robert Zemeckis e Joel Silver hanno voluto produrne una nuova versione nella speranza di evocare la poesia macabra del prototipo, che giocava come un Hitchcock minore sul confine tra vero e falso e sull'ambiguità di una casa forse veramente stregata, forse no. (..) Non che il primo fosse un capolavoro, beninteso; ma il rifacimento si riduce a un'ennesima variazione su uno dei soggetti più sfruttati del genere orririfico. Si salvano la casa, ispirata allo stile di Albert Speer, architetto del III Reich, e l'interpretazione di Geoffrey Rush, che imita il mitico Price dell'originale." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 22 aprile 2000)

"Ancora una volta si conferma l'importanza essenziale, nel cinema horror, della casa: che sia un castello, un magazzino, un garage o una normale casa come nei film di Sam Raimi, il luogo degli eventi assume nella vicenda una sua precisa fisionomia malvagia e determinante". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 28 aprile 2000).