IL DIAVOLO

ITALIA 1963
Il signor Amedeo Ferretti, un rappresentante di pellicce, si reca a Stoccolma per commissionare uno stock di pellicce di visone. Il Ferretti, sin dal momento in cui parte da Roma, intravede la possibilità di allacciare facili avventure sentimentali con le ragazze svedesi, di cui ha sempre sentito decantare l'assoluta libertà in materia. Tuttavia non riesce a raggiungere il suo scopo, sia per la diversa educazione di fronte a certi problemi e sia perché tutte le situazioni in cui viene a trovarsi vengono, per vari motivi, interrotte. Durante il ritorno tenterà di convincersi che è più saggio accontentarsi dello stabile affetto della moglie.
SCHEDA FILM

Regia: Gian Luigi Polidoro

Attori: Inger Sjostrand, Catharina Norden Falk, Peggy Joansson, Katje Ekstrandh, Gunilla Elm Tornqvist - Corinne, Anne Charlotte Sjoberg - Karina, Barbro Wastenson - Barbro, Monica Wastenson - Monica, Ulla Smidje - Moglie Del Prete, Ulf Palme - Il Prete, Lauritz Falk - Signor Falkman, Bernard Tarschys, Nando Angelini, Ulla Andersson, Alberto Sordi - Amedeo Ferretti, Birger Åsander, Gunoild Gustavson, Marita Lindholm, Gunilla Ohlson, Mariane Falkman, Eva Stramberg, Monica Turnqvist, Anita Bornebusch, Ylva Nordin, Elizabeth Hall, Anita Johansson, Inger Aner, Laila Vestlund

Soggetto: Rodolfo Sonego

Sceneggiatura: Rodolfo Sonego

Fotografia: Aldo Tonti

Musiche: Piero Piccioni

Scenografia: Dario Cecchi

Durata: 105

Colore: B/N

Genere: SATIRICO

Produzione: DE LAURENTIIS CIN.CA

Distribuzione: DE LAURENTIIS - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO

NOTE
PREMIO ORSO D'ORO AL XIII FESTIVAL DI BERLINO (1963). - TITOLO U.S.A.: TO BED... OR NOT TO BED.
CRITICA
"[...] E' una piacevole scorribanda per la Svezia [...]. E sorprende, affascina, trascina dolcemente nel seguito delle splendide immagini di Aldo Tonti [...]. E' anche una potente, spietata demistificazione della Svezia [...]. Alberto Sordi [...] sorridendo, senza sforzi, apre gli occhi agli ingenui italiani e, speriamo, anche agli ipocriti svedesi [...]". (M.Soldati, "Il Giorno", 4/5/1963).