Blu gang

ITALIA 1972
Kane Frank Johnny e Teddy, i quattro fratelli Blu, sono dei mattacchioni e il loro più grande divertimento è quello di castigare i ricchi prepotenti ma, all'occorrenza, si trasformano facilmente in rapinatori. Un giorno si impossessano di un carico di 200.000 dollari della Golden Taylor Bank, alla cui vigilanza era addetto il capitano Hillman, il "boia delle banche". Vengono arrestati, ma Polly Clay, una ragazza di buona famiglia conquistata alla loro causa, riesce a liberarli. Si succedono avventure e rapine, ma durante una di queste Frank uccide un innocente senza necessità e viene espulso dal gruppo. Divenuti ricchi, i fratelli Blu si comprano lussuose automobili e se la spassano in varie città e Johnny si sposa con la prostituta Jenny. Un giorno però, dopo altre avventure, si trovano circondati dagli uomini di Hillman. E' la fine.
SCHEDA FILM

Regia: Luigi Bazzoni

Attori: Jack Palance - Capitano Hillman, Guido Mannari - Johnny Blue, Tina Aumont - Polly, Antonio Falsi - Kane Blue, Maurizio Bonuglia - Frank, Paul Jabara - Teddy, Guido Lollobrigida - Sceriffo, Clara Mutschaewski - Jenny, Maria Michi - Mamma Blue

Soggetto: Augusto Caminito, Mario Fenelli

Sceneggiatura: Mario Fenelli, Augusto Caminito

Fotografia: Vittorio Storaro

Musiche: Tony Renis

Montaggio: Roberto Perpignani

Scenografia: Franco Velchi

Costumi: Marcella De Marchis

Effetti: Franco Celli

Aiuto regia: Beppe Cino

Altri titoli:

Blu gang e vissero per sempre felici e ammazzati

The Short and Happy Life of Brothers Blue

Brothers Blue

Durata: 93

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: PANORAMICA, EASTMANCOLOR, TECHNOSPES

Produzione: FRANCO ROSSELLINI PER FELIX CINEMATOGRAFICA (ROMA), PECF (PARIGI)

Distribuzione: DEAR

NOTE
- NASTRO D'ARGENTO 1974 PER LA MIGLIORE COLONNA SONORA.
CRITICA
"Ben diretto, splendidamente fotografato, interpretato con felice impegno, il film si distingue anche per le ambientazioni accurate, arricchite da antiche fotografie della vecchia America. Per quel che concerne il contenuto, essendo appena percettibile il tema della rivolta sociale, predomina l'avventura quasi sempre frenetica, in un intreccio compplicato ma facilmente intellegibile." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 75, 1973)