Anima nera

ITALIA 1962
Adriano pone fine ad una vita corrotta sposando Marcella, una ragazza di buona famiglia, che è ripudiata dai genitori contrari al matrimonio. Per estinguere un debito contratto in passato con una donna, che lo manteneva, Adriano accetta l'eredità di un nobile torinese, di cui era stato l'equivoco amico. Marcella, allorché apprende la storia dell'eredità dalla sorella del defunto, abbandona Adriano. Questi cerca rifugio tra le braccia di Mimosa, una donna di facili costumi. Ben presto Marcella torna a casa ed ivi trova Mimosa, che duramente le rimprovera la sua borghese incomprensione per la difficile esistenza del marito. Marcella è disposta a riprendere il suo posto accanto ad Adriano a patto che l'eredità del nobile torinese sia rifiutata e con essa sia dimenticato tutto il passato.
SCHEDA FILM

Regia: Roberto Rossellini

Attori: Vittorio Gassman - Adriano Zucchelli, Nadja Tiller - Mimosa, Annette Stroyberg - Marcella, Eleonora Rossi Drago - Alessandra, Yvonne Sanson - Olga Manfredi, Tony Brown - Guidino, Rina Braido - Lucia, Giuliano Cocuzzoli - Sergio, Daniela Igliozzi - Giovanna, Chery Millon - Ballerina del Night Club, Armando Suscipi - Il cavaliere

Soggetto: Giuseppe Patroni Griffi - testo teatrale

Sceneggiatura: Alfio Valdarnini, Roberto Rossellini

Fotografia: Luciano Trasatti

Musiche: Piero Piccioni

Montaggio: Daniele Alabiso

Scenografia: Elio Costanzi

Arredamento: Elio Costanzi

Aiuto regia: Franco Rossellini, Ruggero Deodato - assistente, Angelo Jacono - assistente

Durata: 98

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: testo teatrale omonimo di Giuseppe Patroni Griffi

Produzione: GIANNI HECHT LUCARI PER DOCUMENTO FILM (ROMA), LE LOUVRE FILM (PARIGI)

Distribuzione: DE LAURENTIIS - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1993.
CRITICA
"[...] Rossellini si è ben guardato da darci una sua interpretazione di quest'ambiente, un suo giudizio su questi personaggi [...] Gassman sembra tornato ai bei tempi dei felloni tutti d'un pezzo stile "Riso amaro" [...]". (V. De Carlo, "La Notte", 6/9/1962).