Kevin KlineKevin Delaney Kline
ST. LOUIS, Missouri (Usa), 24 ottobre, 1947
Attore. E' uno degli attori più versatili e rispettati della sua generazione. Si è fatto un nome lavorando per il teatro e per la televisione, e interpretando in maniera magistrale sia ruoli drammatici che comici. La sua passione per la recitazione nasce quando giovanissimo viene coinvolto in numerose produzioni teatrali scolastiche. Continua a recitare anche durante gli studi condotti alla Indiana University di Bloomington. Dopo la laurea si trasferisce a New York dove frequenta un corso di recitazione alla Juillard School. Nel 1972 entra all'Acting Company diretta da John Houseman, e diviene uno dei maggiori interpreti americani di Shakespeare privilegiando i ruoli di Amleto e Romeo. Vince due Tony Awards: il primo nel 1978 per il ruolo di 'Bruce Granit' nel musical "On the Twentieth Century" e il secondo nel 1981 per il ruolo del 'Re Pirata' in un altro musical, "I pirati di Penzance". Dopo svariati successi televisivi, approda al cinema nel 1982 interpretando il ruolo di un nevrotico in "La scelta di Sophie" di Alan Pakula, ottenendo una nomination ai Golden Globe e ai BAFTA come miglior attore esordiente. L'anno successivo diviene molto popolare per aver recitato in "Il grande freddo" di Lawrence Kasdan, film che dà inizio al loro indissolubile sodalizio e che gli consente di conoscere la futura moglie, Phoebe Cates. Il 1988 è l'anno dell'Oscar come attore non protagonista, per il personaggio del ladro italiano e pasticcione di "Un pesce di nome Wanda", di Charles Crichton. Grazie a questa interpretazione, può essere annoverato tra i pochi attori che hanno vinto una statuetta per un ruolo comico. Kasdan lo riscrittura per: "Ti amerò ... fino ad ammazzarti" (1990); "Grand Canyon" (1991) e "French Kiss" (1995). Dopo alcune interpretazioni un po' sottotono, è di nuovo sotto le luci della ribalta con il celebre "IN & OUT" (1998), di Frank Oz, dove veste i panni del professore che non sa di essere omosessuale. Per questo ruolo ottiene una candidatura all'MTV Movie Award per il miglior bacio ... dato a Tom Selleck! La carriera prosegue con alti e bassi. Va decisamente giù con "Wild Wild West" (1999) di Barry Sonnenfeld, per cui riceve, insieme a Will Smith, un Razzie Award per la peggiore coppia sul grande schermo, sfiorando anche le candidature per il peggior attore protagonista e non protagonista. Si riscatta, finalmente, con "The Anniversary Party" (2001), di Alan Cumming e Jennifer Jason Leigh. In questo film recita al fianco di tutta la sua famiglia, la moglie e i due figli Owen e Greta. Dopo questa pellicola, Kline ha ormai perso lo smalto e si cimenta ancora, una volta, in una serie di interpretazioni poco convincenti. Cerca di riguadagnare consenso e popolarità, senza riuscirvi, con "Un perfetto gentiluomo" (2010), di Robert Pulcini e Shari Springer Berman. Nella sua lunga carriera fa anche il doppiatore e la sua voce è quella originale di 'Febo', nel cartone Disney "Il gobbo di Notre Dame" (1996) e quella di 'Tulio' in "La strada per El Dorado " (2000), cartone della Dreamworks. Ha ispirato un simpatico 'principio': 'Principio dei baffi di Kevin Kline'. Quando interpreta un ruolo comico i baffi rimangono e fanno da bel corredo al naso dell'attore americano, mentre, quando è la volta di una pellicola drammatica, i baffi devono sparire. Dal 2006, nella sua città d'origine si tiene il Kevin Kline Awards che premia i professionisti del teatro come: interpreti, scenografi, coreografi e drammaturghi. Celebri sono state le sue storie sentimentali con Patti LuPone, compagna di corso alla Juillard, e con Glenn Close. Entrambi i figli, fin da giovanissimi, sono affetti da diabete, cosa che ha spinto l'attore a diventare un attivista nell'associazione Juvenile Diabetes Research Foundation.