Via Padova, 46

ITALIA 1953
Arduino Buongiorno, impiegato ministeriale, conduce una vita modesta e monotona al fianco di una moglie sempre affaticata e trasandata. Un giorno, però conosce una mondana, Iolanda, e, dopo qualche esitazione, accetta un appuntamento in casa di lei. Ma resta deluso, perché anche se si è recato, all'ora stabilita, all'indirizzo indicatogli, nessuno risponde alle sue ripetute scampanellate. Il giorno dopo, quando legge sui giornali che nell'appartamento di via Padova 46, al quale egli ha bussato ripetutamente, è stata uccisa una mondana e che la polizia cerca attivamente l'assassino, Arduino, che si ricorda di esser stato osservato con curiosità dagli inquilini del palazzo, è preso dal panico. I suoi sonni sono agitati e pieni di incubi e quando per caso incontra una compagna di Iolanda, il suo atteggiamento fa credere alla ragazza che lui sia l'assassino. Piena di simpatia per l'uomo, che, secondo lei, ha ucciso per passione, l ragazza lo mette in contatto con uno pseudo avvocato, che dopo avergli spillato dei soldi, gli consiglia di allontanarsi. Arduino decide di fuggire in Sardegna; ma avendo appreso all'aeroporto che il vero assassino è stato arrestato, torna a casa, ben lieto di poter abbracciare sua moglie, della quale s'accorge d'essere ancora innamorato.
SCHEDA FILM

Regia: Giorgio Bianchi

Attori: Giulietta Masina - Irene, Peppino De Filippo - Arduino Buongiorno, Arlette Poirier - Jolanda, Leopoldo Trieste - Il ricattatore, Ada Dondini - Tarquinia, Lidia Martora Maresca - Carmela Buongiorno, Luigi Pavese - Capufficio, Ernesto Almirante - Cesare, Alberto Sordi - Gianrico, lo scocciatore, Carlo Dapporto - Avvocato Tancredi, Lamberto Maggiorani - Il portiere, Cesare Bettarini - Il giornalista, Giovanni Petti, Luigi Mondello, Ada Colangeli, Pasquale Martino, Memmo Carotenuto, Franco Giacobini, Elda Gisi, Vittorio Duse, Augusto Di Giovanni

Soggetto: Aldo De Benedetti

Sceneggiatura: Fede Arnaud, Leopoldo Trieste, Giorgio Bianchi

Fotografia: Carlo Montuori, G.R. Aldo

Musiche: Nino Rota

Montaggio: Adriana Novelli

Scenografia: Saverio D'Eugenio

Arredamento: Camillo Del Signore

Aiuto regia: Leopoldo Trieste

Altri titoli:

Lo scocciatore

Genere: GIALLO COMMEDIA

Produzione: LUIGI MONDELLO PER EDO FILM

Distribuzione: EDO FILM (REGIONALE)

CRITICA
"Il soggetto di Aldo De Benedetti sembra trovato per dare spicco alla comicità, angustiata, balbettante, senza riso, di Peppino De Filippo; e poiché l'attore è quasi sempre di scena, il film ingrana, gira piacevolmente. E' una combinazione di commedia borghese e di 'giallo', con un pizzico di quel 'neorealismo' che ormai il nostro cinema, anche minore, respira naturalmente". (Luigi Pestelli, "La Nuova Stampa", 7 marzo 1954).