Il terrore dalla sesta luna

The Puppet Masters

USA 1994
Poiché un UFO è atterrato nell'Iowa, un gruppo di persone, composto da Andrew Nivens, suo figlio Sam, dello spionaggio governativo (O.S.I.), il pilota Jarvis e la dottoressa Mary Sefton, esobiologa della NASA, si reca sul posto. Costoro non possono che constatare l'avvenuta invasione degli Stati Uniti da parte di organismi alieni che si impadroniscono degli esseri umani e, aggrappandosi alla schiena, penetrano midollo e corteccia cerebrale coi loro tentacoli per dominarli. Lo stesso Sam cade vittima di un attacco, e viene studiato e maltrattato per vedere le sue reazioni. Gli invasori, che muovono presumibilmente da una centrale segreta, si moltiplicano in modo geometrico, e l'esercito che dovrebbe smantellarne il covo viene ben presto soggiogato. L'intera città di Des Moines è ormai contaminata: i figli infettano, tramite una sorta di uova, le madri. Poi Mary, con la quale Sam ha intrecciato una relazione, viene rapita. Volendo liberarla, Sam decide di irrompere nel covo dei mostri. All'uopo sfrutta una falsa frequenza emessa da un trasmettitore per depistarne il radar. Al cospetto dell'assemblea dei posseduti, Sam ha per un attimo la tentazione di abbandonarsi all'euforia del contatto collettivo tra tante menti, ma infine reagisce e trasporta fuori con grande stento Mary, che gli suggerisce, una volta liberata dal parassita, di portar via un ragazzino ammalato che gli alieni hanno isolato come pericoloso. Nel ragazzino c'è la soluzione: l'encefalite da cui è affetto è mortale per gli alieni che vengono così decimati dal morbo, scatenato dai terrestri su tutta l'area. Resta solo l'insospettabile Andrew che con l'ultimo alieno sulla schiena vorrebbe fuggire in elicottero: è Sam ad ingaggiare con lui la vittoriosa lotta per salvare il mondo.
SCHEDA FILM

Regia: Stuart Orme

Attori: Donald Sutherland - Andrew Nivens, Eric Thal - Sam Nivens, Julie Warner - Mary Sefton, Richard Belzer - Jarvis, Keith David - Alex Holland, Nicholas Cascone, David Pasquesi, Bruce Jarchow, J. Patrick McCormack, Gerry Bamman, Benjamin Mouton, Yaphet Kotto, Marshall Bell, Sam Anderson, Andrew Robinson, Tom Mason, Will Patton

Soggetto: Robert A. Heinlein

Sceneggiatura: David S. Goyer, Terry Rossio, Ted Elliott

Fotografia: Clive Tickner

Musiche: Colin Towns

Montaggio: William Goldenberg

Scenografia: Daniel Lomino

Costumi: Tom Bronson

Durata: 110

Colore: C

Genere: FANTASY

Specifiche tecniche: SCOPE

Tratto da: romanzo di Robert A. Heinlein

Produzione: RALPH WINTER

Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA/WALT DISNEY - HOLLYWOOD PICTURES HOME VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO LUGLIO 1995.
CRITICA
"Convenzionale nella struttura narrativa e sempre ricondotto entro i confini del verosimile, il film di Orme si affida alla suspense e ai ritmi sostenuti dell'azione. E, forse, il tema avrebbe meritato uno sguardo più visionario, più in linea con la mostruosità delle "creature" degli Anni '90" (Il Resto del Carlino, Alfredo Boccioletti, 29/8/95)

"Più che un film, Il terrore dalla sesta luna di Stuart Orme (dall'omonimo romanzo di Robert Heinlein, Mondadori) è un catalogo di "citazioni". A suo modo, un regista deve essere bravo per ridurre così una storia del 1951, precedente quindi tutti i pilastri della fantascienza evocati gratuitamente solo per piazzare qua e là, effetti speciali visti e rivisti." (Il Giornale, Maurizio Cabona, 28/8/95)

"L'invasione degli ultracorpi. Viscidi, schifosi e intelligentissimi (la loro massa corporea è per il 60 per cento materia cerebrale), nascono in baccelloni alieni e hanno la pessima abitudine di ficcare i loro tentacoli nei cervelli altrui, prendendone il controllo assoluto. Tanto da mettere a rischio per un attimo perfino la preziosa testa del Presidente degli Stati Uniti. Dopo ben tre versioni dell'Invasione degli ultracorpi' e altrettante di 'Alien' (alle cui creature-baby i parassiti alieni del 'Terrore della 6a luna' sono vagamente ispirati) tira aria di già visto. Ma se plagio c'è, è solo esteriore. L'anonimo esordio sul grande schermo di Stuart Orme, già regista tv, è tratto infatti da 'The Puppet Masters', un vecchio romanzo di fantascienza (uscì nel '51) firmato Robert Heinlein." (Stefano Martina, 'Il Messaggero', 22 Settembre 1995)

"Ma 'Il terrore dalla sesta luna' va oltre: all'incubo degli invasori, che si appiccicano sulla schiena degli umani e interagiscono nel loro cervello per mezzo di tentacoli-sonda, fa seguito la fase altrettanto inquietante della disintossicazione di coloro che sono riusciti a liberarsi dai parassiti venuti da un altro mondo. Negli ex burattinai, pervasi da brividi di solitudine, si manifesta insomma una crisi d'astinenza che sa tanto di postcomunismo. Teatro dell'incontro ravvicinato del terzo tipo (com'è delusa la biologa della Nasa nel constatare quanto Spielberg sia stato ottimista) è la cittadina di Ambrose, nello statop dell'Iowa. (...) Comvenzionale nella struttura narrativa e sempre ricondotto entro i confini del verosimile, il film di Orne si affida alla suspense e ai ritmi sostenuti dell'azione. E, forse, il tema avrebbe meritato uno sguardo più visionario, più in linea con la mostruosità delle creature degli Anni '90." (Alfredo Boccioletti, 'Il Resto del Carlino', 29 Agosto 1995)

"Fiction elegante, quella de 'Il terrore dalla sesta luna', in cui Stuart Orme riepiloga formule spettacolari collaudate (fino ad una scherma aerea a bordo del rituale elicottero). Il film, tuttavia, perde una notevole occasione, ossia il confronto tra l'intelligenza terrena e le sepolte energie che un cervello artificiale (un computer) può scatenare con effetti catastrofici. Il racconto è dominato con la consueta bravura da Donald Sutherland, affiancato dal promettente Eric Tahl e da Julie Warner, apprezzabile perché priva di confettoso divismo. Fra le comparse ed i comprimari, un presidente Usa che, prudentemente, non somiglia a Clinton." (Gregorio Napoli, 'Il Giornale di Sicilia', 3 Settembre 1995)