François Ozon rilegge, esplora, esalta il capolavoro di Albert Camus in un dramma di accecante eleganza e straordinaria profondità anche politica, con un monumentale Benjamin Voisin. In Concorso a Venezia 82
“Ero un po’ angosciato, avevo un altro progetto su un giovane di oggi che si interroga sull’assurdità di questo mondo, ma non ho trovato gli investimenti. Poi ho riletto Lo straniero” dice il regista in Concorso alla Mostra