Vincenzo Alfieri porta sullo schermo l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Con un film che è un viaggio nella banalità del male, frontale e senza (troppi) fronzoli. In Concorso alla XX Festa di Roma
A Berlinguer. La grande ambizione il Nastro SIAE per la sceneggiatura, a Celeste Dalla Porta e Francesco Gheghi il Premio Guglielmo Biraghi, a Rachele Potrich il Premio Graziella Bonacchi, a Barbara Ronchi il Premio Nino Manfredi
Combattimenti clandestini e redenzioni impossibili nell’opera seconda di Mauro Mancini: Fight Club incrocia Dostoevskij ma il passo è incerto, alla Festa del Cinema di Roma