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San Damiano approda alla Filmoteca Vaticana grazie alla collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo: il 2 ottobre alle 17.30, una proiezione straordinaria con la partecipazione dei registi, Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes, Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, Giuseppe Dardes, segreteria nazionale fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora) e di Ivan Solimeo, uno dei protagonisti del film che vive sotto il colonnato di San Pietro. Un momento di profonda umanità: vedere Ivan accolto non solo fuori, ma anche dentro il Vaticano, in un incontro che supera ogni barriera sociale e tocca l’essenza della solidarietà cristiana. L’evento sarà moderato da Federico Pontiggia, giornalista e critico cinematografico della Rivista del Cinematografo.
Il percorso continuerà il 10 ottobre, Giornata internazionale delle persone senza dimora e della salute mentale, quando San Damiano sarà proiettato in contemporanea in diversi cinema italiani. Al termine delle visioni, tutte le sale si collegheranno in diretta streaming dal Cinema Don Bosco di Roma per un dibattito-spettacolo che coinvolgerà artisti, giornalisti e rappresentanti delle associazioni, trasformando la visione in un’esperienza collettiva nazionale.
Dopo il percorso straordinario iniziato il 10 aprile 2025, che ha visto l’opera di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes conquistare l’Italia attraverso centinaia di proiezioni e un passaparola travolgente, San Damiano è pronto a compiere il passo decisivo: da fenomeno cinematografico a catalizzatore di coscienza collettiva.
Il viaggio che ha toccato sale prestigiose come il Nuovo Sacher di Nanni Moretti, le arene estive e i cinema di quartiere, ha dimostrato una verità potente: le storie autentiche non solo conquistano il pubblico, ma lo trasformano.
Dal passaparola alla mobilitazione
La parabola di San Damiano è già un capitolo memorabile del cinema indipendente italiano. Rifiutato inizialmente dai distributori tradizionali, è riuscito a conquistare le sale più prestigiose – dal Troisi e dal Nuovo Aquila di Roma, al Nuovo Sacher presentato da Moretti, fino a Milano, Firenze, Bologna, Torino, Perugia, Sicilia, Sardegna, Liguria – creando una rete spontanea di proiezioni e dialoghi.
Un pubblico trasversale, dagli studenti che hanno definito i protagonisti “diversi da noi, ma uguali a noi”, ai critici che hanno parlato di un’opera capace di “scavare nell’anima e connettere cuori”. Incontri sold-out, dibattiti con voci come Paolo Giordano, Ambra Angiolini e Daniela Collu, fino al numero monografico dedicato da iKonoPlast al “caso San Damiano”, hanno confermato l’impatto di un film che va oltre la sala.
L’energia dei giovani, la forza del cambiamento
Il cuore del fenomeno risiede nella capacità di mobilitare soprattutto i più giovani, trasformando l’esperienza cinematografica in energia collettiva per il cambiamento. Gli appuntamenti di ottobre segnano un’evoluzione naturale: dall’emozione individuale all’azione condivisa, dalla contemplazione del dolore alla costruzione di speranza.
Prodotto da Gregorio Sassoli per Red Sparrow e Guendalina Folador per Askesis Film, con il sostegno del MiC, San Damiano mostra che il cinema indipendente può essere molto più che intrattenimento: può diventare strumento di trasformazione sociale, restituendo voce agli invisibili della Stazione Termini e ispirando una generazione a superare l’indifferenza.
San Damiano non è più solo un film da guardare: è un movimento da vivere. Un ponte dal buio delle strade alla luce della solidarietà, che ora si prepara a incidere anche sul piano politico e culturale.
Un piccolo miracolo di cinema dal vero che continua a scrivere storia: dimostrando che le storie autentiche possono cambiare non solo il modo in cui guardiamo il mondo, ma soprattutto il modo in cui scegliamo di agire per trasformarlo.