Il quotidiano iraniano Shargh ha annunciato che le autorità di Teheran hanno rilasciato il regista iraniano Mohammad Rasoulof, arrestato lo scorso luglio per aver criticato il governo di Ebrahim Raisi.

Rasoulof era detenuto da otto mesi in seguito alle critiche per la repressione delle proteste innescate dal crollo di un edificio. Non è chiaro se la sua liberazione sia legata alla decisione di Ali Khamenei, Guida Suprema dell’Iran, che all’inizio del mese ha annunciato un'amnistia e la riduzione delle pene detentive.

Rasoulof ha vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2020 con Il male non esiste. Rasulof, che si trovava agli arresti domiciliari a Teheran con il passaporto confiscato, dopo che a settembre 2019 aveva partecipato negli Stati Uniti al Telluride Film Festival, non ha potuto accettare personalmente il premio perché non gli era stato concesso un permesso di viaggio, in quanto. Pochi giorni dopo la cerimonia di premiazione, Rasoulof è stato condannato a un anno di carcere in Iran e ha ricevuto il divieto di girare film per idue anni, a seguito di una sentenza che ha ritenuto tre suoi film “propaganda contro il sistema”.