Il cinema come esperienza. Melzo è a pochi chilometri da Milano, e può vantare quella che è la miglior sala cinematografica d’Italia. E non solo. Stiamo parlando della Sala ENERGIA di ARCADIA Melzo.
Si entra dall’alto, e si rimane subito colpiti dalla maestosità dello schermo. Per la prima volta nel nostro viaggio scegliamo un multiplex, per focalizzarci su quello che è un diamante del nostro sistema. Qualche dato: si tratta di una sala PLF (Premium Large Format) da 630 posti, con uno schermo di 30 metri. È presente la più grande configurazione al mondo dell’impianto audio immersivo Dolby Atmos - Meyer Sound, la stessa tipologia installata all’ Academy Museum di Los Angeles. La sala ENERGIA è stata premiata come “Miglior Sala in Europa” (Premio ICTA, International Cinema Technology Association). In cabina ci sono 4 proiettori: due digitali 4K Christie Digital con sorgente laser e due proiettori 70MM, un Cinemeccanica Victoria 8 con piatto e un Philips DP70. ARCADIA è l’unico cinema commerciale nella nostra penisola a poter presentare i film nello speciale formato 70MM, in Europa sono un po’ meno di venti sale.

Il primato tecnologico fin dalle origini: L’ultimo imperatore di Bertolucci in 70 mm

“Siamo esercenti cinematografici indipendenti da oltre 40 anni, da quando mio padre rilevò il Cinema Centrale di Melzo nel 1979. Da sempre, per primi in Italia, abbiamo introdotto tutte le novità tecnologiche del nostro settore. Al Centrale, su tutti ricordo la proiezione in 70MM nel 1988 di L’ultimo imperatore di Bertolucci, con la presenza in sala di Vittorio Storaro e Bertolucci in collegamento telefonico. ARCADIA ha aperto il 30 maggio del ’97. Primo film proiettato: La donna che visse due volte di Hitchcock, in 70MM. Vittorio Storaro ha collaborato al progetto e alla scelta del nome del cinema e delle sale. Nell’antica Grecia, l’Arcadia era una valle dove gli elementi naturali trovavano armonia. Aria, Acqua, Terra e Fuoco identificano le quattro sale gemelle, da 220 posti. L’altra società che ci ha seguito nella progettazione è stata la Lucasfilm/THX di George Lucas. Il format dell’ENERGIA è stato replicato con altre due sale presso il nostro nuovo ARCADIA di Stezzano, in provincia di Bergamo”, spiega Laura Fumagalli, esercente dell’ARCADIA.

La grande attesa per Oppenheimer di Nolan

Tecnologia all’avanguardia. Il primo film proiettato in digitale, nel 2001, è stato Atlantis – L’impero perduto della Disney. Poi l’anno successivo è arrivato Star Wars: Episodio II - L’attacco dei cloni di George Lucas. Lucas aveva inviato un videomessaggio personale, salutando gli spettatori. ARCADIA, dal 1997, rimane il cardine in Italia per il pubblico di appassionati che cercano l’eccellenza dell’esperienza cinematografica. La chiave del successo è stata quella di mantenere sia gli standard elevatissimi nel corso dei decenni, sia il contatto diretto con il pubblico. Ad accoglierci nell’atrio del cinema, appena superate le biglietterie, è un tirannosauro “a grandezza naturale”, che evoca Jurassic Park di Steven Spielberg. Ma non è l’unica sorpresa e passione. Nell’atrio ci sono un’esposizione permanente di proiettori cinematografici e molti characters dei film. “Il film che mi ha colpito di più è 2001: Odissea nello spazio. Proprio nel 2001 lo avevamo riproposto in 70MM. Era venuto Jan Harlan, produttore e cognato di Kubrick. Aveva dialogato con il pubblico alla fine della proiezione: è stato uno dei momenti più belli in assoluto. Poi nel mio cuore c’è sempre Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore”. I grandi classici ri-proposti possono incontrare nuove generazioni di spettatori. Kubrick ancora oggi è tra i maestri più omaggiati. Tra gli altri, è il punto di riferimento di Christopher Nolan. Di sicuro uno degli eventi più attesi per ARCADIA è la proiezione, in esclusiva italiana, di Oppenheimer in 70MM.
L’uscita è prevista per il 23 agosto, sarà distribuito da Universal. Per concludere, anche ARCADIA ha passato momenti bui durante la pandemia. Adesso si spera nella ripresa del settore, avvicinandosi il più possibile ai livelli di ripresa del resto dell’Europa.
“La pandemia è stata devastante, non ci saremmo mai immaginati niente di simile. L’Italia è tra i Paesi che ne hanno risentito di più. Speriamo che la prossima estate segni davvero una svolta, con tanti nuovi film dagli Stati Uniti e una maggiore promozione sui progetti italiani ed europei voluta dal Ministero e dalle associazioni di esercenti e distributori. Rimane fondamentale proporre allo spettatore un’esperienza senza eguali, saper creare l’evento che riesca a trasmettere emozioni uniche e indimenticabili. Nulla, per noi, è più importante di questo. Essere portatori di emozioni, essere il trait-d’union tra la mente creativa del regista e gli spettatori”.