Da venerdì 5 maggio 2023 prenderà il via la nuova programmazione della Casa del Cinema che, dallo scorso febbraio, su delibera di Roma Capitale, è gestita dalla Fondazione Cinema per Roma, l’ente che organizza la Festa del Cinema.

Alle ore 19 presso la Sala Cinecittà, si terrà la diretta di “Il cinema alla radio” in programma su Rai Radio 3 con la conduzione di Steve della Casa, voce storica della trasmissione e Direttore del Torino Film Festival, insieme ad Alberto Anile, critico cinematografico e Conservatore della Cineteca Nazionale.

La Casa del Cinema ospiterà eccezionalmente il primo appuntamento, dedicato a di Federico Fellini, di “Il cinema nel cinema alla Radio (conservare, restaurare, proiettare)”, l’iniziativa promossa da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Rai Radio3 e Direzione Radio Rai che contribuisce a valorizzare il patrimonio del più importante archivio cinematografico italiano e testimonia l’impegno culturale, didattico e formativo che la Cineteca Nazionale svolge con la sua attività di preservazione e diffusione della storia del cinema italiano. Il pubblico potrà partecipare alla trasmissione ritirando il coupon distribuito presso la biglietteria della Casa del Cinema a partire da mezz’ora prima dell’inizio e fino a esaurimento posti disponibili.

Nel corso della serata, inoltre, le sale Cinecittà, Fellini e Volontè ospiteranno proiezioni di un montaggio di quindici minuti con le scene più iconiche di celebri film ambientati nella Capitale.

Così Paola Malanga e Gian Luca Farinelli presentano il programma del mese di maggio: “La riapertura della Casa del Cinema, rinnovata per l’occasione, non poteva che cominciare da Roma. Perché Roma ha con il cinema una sintonia impressionante, come se – dopo i fasti dell’antichità e la sontuosità del barocco – solo uno schermo grande potesse proiettarla nell’età contemporanea. È infatti sul grande schermo che, da oltre un secolo, questa città si ritrova, si esplora, si offre agli spettatori e si reinventa rimanendo fedele a se stessa. La filmografia della città, come il fiume che l’attraversa, pare snodarsi tra incessanti variazioni sugli stessi temi, che danno il senso del trascorrere del tempo nella costanza dei tratti distintivi. Il Senatus e il Populus, le maschere e le suburre, il Grand Tour dei monumenti e quello delle terrazze, il centro e le periferie, la Storia che attraversa le storie dei suoi abitanti: a Roma tutto torna, solo lo sguardo cambia. E spesso è lo sguardo degli “stranieri” arrivati nella capitale - Fellini, Flaiano, Pasolini, Visconti, Sorrentino, tanto per rimanere in Italia – a coglierne la dimensione più vera e a renderla eterna. La collezione di film in programma, che va dal cinema muto al 2022, intende essere un primo, corposo omaggio, e si limita a titoli italiani. Nei mesi a venire, altre passeggiate romane andranno ad arricchire il ritratto della città.

La prima star a varcare la soglia della nuova Casa del Cinema, nel tributo curato da Cinecittà, sarà Claudia Cardinale, che sessant’anni fa, nel mitico 1963, illuminò senza sosta gli schermi con La ragazza di Bube, e Il Gattopardo, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes.

A proposito di Cannes, in attesa del verdetto della giuria capitanata da Ruben Östlund, regista svedese, nei giorni cruciali del festival prende il via un appuntamento (che diventerà annuale) con le Palme d’oro e i Presidenti delle giurie che le hanno consegnate, spesso con geniale lungimiranza rispetto alle contestazioni del pubblico in sala come nel caso di La dolce vita di Federico Fellini e del Presidente Georges Simenon.

Infine, in occasione di questa riapertura, un grande sogno si avvera e si chiama Martin Scorsese. La sua Carta Bianca a coppie, di cui a maggio presentiamo la prima parte, è semplicemente imperdibile. Lo splendore dei film e il gioco sottile delle combinazioni inaspettate ci restituiscono ciò che negli ultimi tempi abbiamo forse un po’ perduto: il puro piacere del cinema. A Casa sua, in sala, non a casa nostra dove è rimasto confinato troppo a lungo”.

Dal 6 al 15 maggio, l’omaggio alla città di Roma, dal titolo “Passeggiate romane”, in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, si svolgerà per tutto il primo weekend, con una serie di proiezioni che si terranno dal mattino alla sera a ingresso gratuito, per poi proseguire nella settimana dall’8 al 15 maggio, al costo di 5 euro. Il programma ospiterà trentadue film e diciannove cortometraggi, dai primi del ‘900 a oggi, che vedranno protagonisti la Capitale, i personaggi, le storie, gli scorci che l’hanno resa famosa in tutto il mondo.

La rassegna sarà inaugurata, alle ore 11 di sabato 6 maggio, da “Roma Silent”, un’inedita sequenza di tre film muti: in programma, La presa di Roma di Filoteo Alberini (1905), il primo film di finzione prodotto in Italia, considerato un vero e proprio colossal per l’epoca; A Travers les ruines de la Rome antique (1911), che mostra una città fatta esclusivamente di rovine, anacronistica, immersa nel passato; Il capriccio del miliardario (1914), in cui i partecipanti, in una specie di parkour ante litteram, devono seguire il capriccio di James Rocksfeller e attraversare Roma sulla linea retta Monte Mario – Pontelungo, scavalcando tutti gli impedimenti.

Dal 29 maggio al 4 giugno è la volta della Carta Bianca a Martin Scorsese. Ogni mese, la Casa del Cinema affiderà una parte della sua programmazione a un grande autore che avrà “Carta Bianca” sulla scelta dei titoli da presentare agli spettatori. Nel mese di maggio 2023, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, la selezione sarà a cura di uno dei più importanti cineasti della storia del cinema, Martin Scorsese. La prima parte del programma di “Carta Bianca” a Martin Scorsese (il cui seguito riprenderà da settembre) ospiterà cinque coppie di film: a un titolo da lui scelto all’interno della sua straordinaria filmografia, il maestro ha infatti abbinato un’opera che ha costituito, per il suo lavoro, una fonte d’ispirazione. Ingresso: 5 euro. “Carta Bianca” a Martin Scorsese si terrà successivamente anche al Cinema Lumière di Bologna.

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