Un piccolo appartamento in un palazzone del Lower East Side di Manhattan. Dentro, un "branco" di fratelli (sei maschi, una femminuccia, la più piccola) tenuti da sempre al riparo dai pericoli che una metropoli come New York poteva riservare loro.

E' The Wolfpack (Il branco), documentario e opera prima di Crystal Moselle che, per puro caso, qualche anno fa si è imbattuta nel gruppo di ragazzi che scorrazzava per le vie della Grande Mela. Avevano da poco iniziato ad assaporare la vita, i fratelli Angulo, da poco tempo avevano imparato a ribellarsi a quella folle imposizione.

Prima di allora, per "sopravvivere" senza impazzire, l'unica finestra sul mondo per loro erano i film: vhs e dvd consumati fino allo sfinimento. Uno di loro si preoccupava di trascrivere tutti i dialoghi, poi, tutti insieme, si davano da fare per ricostruire - sempre dentro casa, ovvio - tute le situazioni del film appena visto, con tanto di scenografie e costumi.

Da Le iene a Halloween, fino al Cavaliere oscuro: i grandi registi e le star, in quell'angolo di New York, dovevano misurarsi ogni volta con loro.

Quando il cinema ti salva la vita: Crystal Moselle riesce ad entrare in quella casa, a tirar fuori tutto il materiale d'archivio degli Angulo, a "vivere" insieme a loro la scoperta dell'aria aperta, la possibilità di rimettere in gioco la propria esistenza.

Dotati di un'inventiva e una forza d'animo senza paragoni, i ragazzi - che hanno studiato sempre in casa, con la mamma Susanne (ex hippie del Midwest) a far loro da insegnante - rigettano definitivamente i voleri del papà Oscar (peruviano appassionato di musica) e intraprendono un percorso nuovo. Il cinema li ha portati alla ribalta e loro, chi più chi meno, ora vorrebbe contraccambiare realizzando un lungometraggio. C

he un domani, magari, qualcuno imparerà a memoria per ricrearne le situazioni.

Dal 22 ottobre in sala distribuito da Wanted, il 23 ottobre in onda su Crime+Investigation (canale 118 di Sky).