Dai Caraibi al Wild Wild West, dai Pirati al Cavaliere solitario e l'indiano Tonto: Johnny Depp e Gore Verbinski ci riprovano, e per la Disney suona da ultima spiaggia. Dopo il flop di John Carter, la casa di Topolino non può più fallire: Tonto (Depp) e Lone Ranger (Armie Hammer) non combattono solo contro il killer cannibale Butch Cavendish (William Fichtner), ma per le sorti magnifiche e progressive della progenie di Walt.
Giudicherà il pubblico, ovviamente, ma la sensazione è che senza strafare ed entusiasmare The Lone Ranger possa ripagarsi il budget (250 milioni di dollari dichiarati, e sottostimati) e mettere in cassa più di qualche spicciolo.
Perché? La cucina caraibica fa fusion con il tex-mex senza palato ferire, il ritmo non perde troppi colpi nonostante le due ore e mezzo di durata, l'ironia e il nonsense rubano qualche buona scena, Depp e Hammer lavorano sulla chimica, e pazienza se qualche attore – Ruth “Boccalarga” Wilson, Helena Bonham Carter, senza una gamba e molto altro - stecca.
Entertainment di frontiera, frizzi e lazzi western, ma con (oltre alla durata proibitiva: 149 minuti...) un tot di melassa action e buoni sentimenti nella fondina da far sbiancare perfino il nostro Tex: fatevelo piacere, se potete, altrimenti… back to Rango?