Quarterback di grandissimo livello, Brandon Lang (Matthew McConaughey) è costretto ad abbandonare il football americano per un brutto infortunio al ginocchio. Si riscoprirà astro nascente nel pronosticare l'esito di tutte le partite sul territorio nazionale e, come tale, verrà assoldato da Walter Abrams (Al Pacino), il capo della più importante agenzia di scommesse sportive del Paese, per provare ad ottenere l'impossibile, il 100% di certezze in un mondo regolato dagli imprevisti. Quanto bisognerà spingersi oltre, e a quale costo, per raggiungere lo scopo? Già regista di alcuni episodi dei televisivi Dark Angel, Smallville e The Shield, del discreto Salton Sea e del dimenticabile Identità violate, D.J. Caruso mette in scena questo dapprima interessante, poco dopo noioso e prevedibile racconto sulla febbre del gioco, "puntando" tutto (o quasi) sull'interazione fra i due attori protagonisti: Al Pacino, che imperterrito prosegue a dare corpo a personaggi ormai visti e rivisti, si riconfronta col football (questa volta da spettatore quanto mai interessato) dopo Ogni maledetta domenica, mentre Matthew McConaughey sembra dare il meglio di sé solo nel momento in cui, plasmato dal suo gigionesco mentore, dovrà assumere la nuova identità di arrivista senza scrupoli. In mezzo a loro, un'invecchiata Rene Russo tenterà di riequilibrare gli eccessi. Magari piacerà a chi ama scommettere, ma non ne siamo certi.