Pulcinelle di mare, coniglietti, pipistrelli, lontre arrivano dal piccolo al grande schermo. È Puffin Rock - Il Film (titolo originale: Puffin Rock and the New Friends) il primo lungometraggio animato tratto dalla pluripremiata serie tv Netflix per bambini creata da Tomm Moore, Lily Bernard e Paul Young e coprodotta da Dog Ears e Cartoon Saloon e dal 4 gennaio al cinema distribuita da Adler Entertainment.

Catapultati sull’idilliaca isola di Puffin Rock, al largo della costa irlandese, in compagnia delle pulcinelle Oona, Baba, Vera e Rudi, ma anche di nuovi abitanti, ovvero la pulcinella di mare Isabelle, il fagiano Phoenix e la lontra Marvin, saremo immersi in nuove avventure alla ricerca di uova nascoste e con la paura di brutte tempeste in arrivo.

Al centro l’amore per la natura e l’amicizia perché le pulcinelle e i loro amici scopriranno che l’unione fa la forza, ma soprattutto il tema dell’appartenenza perché la piccola Isabelle, neo protagonista al fianco di Oona, è da poco atterrata sull’isola e fatica ad ambientarsi.

Se gli uccelli che migrano sono popolari ultimamente al cinema, vedi Prendi il volo (in originale Migration), la coloratissima odissea anatresca prodotta da Illumination, è anche vero che stavolta queste pulcinelle di mare, dirette da Jeremy Purcell, non prendono il volo.

L’operazione del soprannominato “Studio Ghibli irlandese” di trasformare storie di 7 minuti in un film di 75 minuti non funziona un granché : la voce fuori campo fin troppo esplicativa del narratore Chris O’Dowd (lo stesso della serie tv), la semplicità dei disegni e una storia poco appassionante non aiutano a rendere cinematografici questi personaggi giocosi.

Nota di merito: le musiche di Ebger, compositore della serie tornato per il film, che per l’occasione ha creato anche quattro nuove canzoni, sono sicuramente molto orecchiabili e canticchiabili. In sintesi, Puffin Rock al cinema non è poi così rock per i bambini un po’ più grandicelli, nonché per gli adulti, ma potrebbe piacere ai più piccoli. Come dire, treenni, quattrenni e cinquenni si divertiranno di sicuro, gli accompagnatori un po’ meno.