Cosa si può inventare un giovane disoccupato per sbarcare il lunario? Di partecipare alle Olimpiadi e tentare di vincerle, coinvolgendo altri tre scapestrati nella strana impresa. E' la storia della commedia La mossa del pinguino, diretta dall'attore Claudio Amendola che per la prima volta si cimenta dietro la macchina da presa. Protagonisti della squadra dei “Pinguini d'assalto”: Edoardo Leo, Ennio Fantastichini, Ricky Memphis e Antonello Fassari. E un'unica figura femminile: Francesca Inaudi.Il film trae apertamente spunto dal film inglese diventato cult The Full Monty raccontando questa squadra di uomini completamente disorganizzata e squattrinata, tanto da non potersi neanche permettere di spendere soldi per comprarsi l'attrezzatura necessaria per praticare il gioco del curling ,una disciplina molto poco conosciuta in Italia. Lì i disoccupati decidevano di allestire uno spettacolo di spogliarello integrale pur di guadagnare qualche sterlina, qui invece l'eterno Peter Pan (Edoardo Leo, che ultimamente è il precario del cinema italiano per eccellenza) alle prese con la cronica mancanza di soldi e con uno sfratto imminente decide di mettere in piedi un'armata brancaleone dei ghiacci che con spirito donchisciottesco prova a gareggiare per qualificarsi alle selezioni per i giochi delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, impegnandosi in improbabili allenamenti pur di vincere.
L'impresa di Claudio Amendola però riesce fino ad un certo punto, forse perché non si sdogana completamente da un'impostazione televisiva o forse perché viene automatico il confronto con un'altra recentissima banda di disoccupati ben più divertente e originale, quella del film Smetto quando voglio, di cui era protagonista sempre Edoardo Leo. E visto che di squadre che cercano un'alternativa alla disperazione della crisi e della disoccupazione ce ne sono tante, il film perde di originalità.