Da sei generazioni la famiglia di Benjamin Franklin Gates (Nicolas Cage) è impegnata nella ricerca del leggendario tesoro dei Cavalieri Templari, messo al sicuro dai Padri Fondatori degli Stati Uniti. Venuto a conoscenza della presenza di una mappa nascosta sul retro della Dichiarazione d'Indipendenza, Ben deve fronteggiare il nemico Ian Howe (Sean Ben) e batterlo sul tempo per trafugare il prezioso documento. Con l'aiuto del sodale iper-tecnologico Riley (Justin Bartha) e dell'affascinante direttrice degli Archivi Nazionali di Washington, Abigail Chase (Diane Kruger), Benjamin cercherà di portare a termine questo furto impossibile. Cast all-star (nel film compaiono anche Harvey Keitel, Jon Voight, Christopher Plummer) per la pellicola prodotta dal Re Mida Jerry Bruckeimer, che arriva nelle sale sull'onda del successo commerciale di tutto ciò che riguarda le gesta dei Templari (si pensi al Codice da Vinci di Dan Brown). Tecnologie avanzatissime - impiegate per rubare il tesoro nazionale - e leggende medioevali si fondono in questo kolossal d'avventura, che fa incetta di indizi massonici (la simbologia presente sulle banconote da 1 e 100 dollari), lettere di Benjamin Franklin e iscrizioni-fantasma sul B-side della Dichiarazione per produrre adrenalina industriale, ma dal "retrogusto" antico e misterioso. "What You See is What you get" è la filosofia di Bruckheimer. E Il mistero dei templari non fa eccezione. Per chi almeno una volta nella vita ha giocato a caccia al tesoro.