4 (+1) sicuramente, Fantastici, be’, non esageriamo. Parliamo di Mister Fantastic, Donna Invisibile, Torcia Umana, La Cosa riuniti sotto l’egida Marvel ne I Fantastici 4: Gli Inizi, prodotto da Kevin Feige e diretto da Matt Shakman.

Su uno sfondo retro-futuristico ispirato agli Anni Sessanta e con più di qualche fastidiosa contraddittorietà interna, la “Prima Famiglia Marvel” composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Ben Grimm/La Cosa (Ebon Moss-Bachrach) e Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) deve difendere la Terra dalla vorace divinità spaziale Galactus (Ralph Ineson) e dall’Araldo, femmina, Silver Surfer (Julia Garner), con una complicazione ferale: il mondo o il figlio, chi salvare?

“Il problema del film – mi dice mio figlio di nove anni – è che è tutto sulla famiglia”, e come dargli torto, vista – eh eh - la famiglia che si ritrova? Ma il problema è reale, endemico, consustanziale al film: aridatece Gli Incredibili, a ‘sto punto, se dobbiamo ciucciarci questa allargata, affiatata, annoiata, pardon, noiosa famiglia.

Gli elementi che portiamo via dalla visione sono sparuti: La Cosa che in regime di austerità si trova costretto a farsi crescere la barba; la partoriente che malgrado le contrazioni sempre più ravvicinate si tiene la tuta addosso; il robottino, giammai maggiolino, H.E.R.B.I.E. che si accoccola morbidamente e verticalmente nella navicella spinta a velocità massima. Sì, è poco, e comunque, dicevano i vicini che l’hanno visto, “è meglio di Superman”.

Ora che ci si debba recare al cinema per vedere una famiglia polifunzionale è, appunto, tutto da vedere, che lo si faccia per il prezzemolino e sopravvalutato Pascal e/o l’occhiuta Kirby è roba da binocolo, quindi di che possiamo bearci? Che a grandi poteri corrispondono ancor più grandi pargoli, che è il film sulle Nazioni Unite più ottimista, utopico e imbellettato di sempre, che la surfista galattica, a maggior gaudio di Johnny Storm, non è tutt’una con la tavola, che l’Uomo Talpa – non chiamatelo così – ha il cuore, o almeno le gallerie, d’oro?

Va bene tutto, e di certo I Fantastici 4: Gli Inizi non è la più brutta delle cinematiche creature Marvel, o DC che dir si voglia, ultime scorse, ma se come ieri l’aria condizionata è timida e il trailer del nuovo Avatar viene ammannito in loop come novella cura Ludovico Van prima della visione, be’… perché dovremmo sacrificarci per scongiurare il sacrificio del bambinello?

Un po’ imbelle, un tot anemico, mai cattivo – la nemesi Galactus è un Thanos in sedicesimi – e mai adrenalinico, I Fantastici 4 ha scritto in fronte il formato famiglia: vai a capire, se è risparmioso o risparmiabile.