Nel posto sbagliato al momento sbagliato. È quello che succede a Desiré (la brava Nassiratou Zanre), una ragazza di origini senegalesi, ma a tutti gli effetti napoletana che improvvisamente si ritrova nel carcere minorile di Nisida. La sua colpa? Trovata “in coppa a un motorino rubato” e con “la roba in colla”. L’eroina non era sua, ma di Emanuele, un ragazzo in cerca di una rapida ascesa nella malavita locale. Fatto è che la pena per spaccio la sconta lei, insieme a tante altre giovani detenute (nel cast anche Annachiara Canario e Tonia De Micco). In orario di visita va a trovarla sua madre, una tossicodipendente che fatica a stare in piedi, e che non va neanche alle recite di “Amleto” organizzate dal maestro di teatro, interpretato da Enrico Lo Verso.

Presentata ad Alice nella Città nella sezione Panorama Italia e vincitrice del Premio Raffaella Fioretta, l’opera prima di Mario Vezza prende il titolo dal nome della sua protagonista: “Me l’ha dato mia madre, dice che sono una specie di miracolo”. Perché? La risposta è: “Che ne sacciu. Sono nata in mezzo al mare, forse è per questo”. Non è l’unica domanda a cui non sa rispondere la giovane Desiré ancora in cerca della sua identità. Urla, ma vorrebbe cantare, napoletana e senegalese, adolescente e donna, forte e ingenua, piena di contraddizioni, Desiré cammina alla ricerca di sé stessa.

Forte della sua esperienza nel mondo delle carceri, attraverso vari corsi di formazione, il regista affronta dunque il tema dell’identità. Recitato in dialetto, girato in una location pazzesca il carcere di Nisida appunto, che si trova su “una piccola isola” circondata dal mare: la stessa della famosa serie Mare Fuori (arrivata alla sua quarta stagione, che tra l’altro sarà presentata in anteprima sempre ad Alice nella città alla Festa del Cinema di Roma). In realtà il vero luogo delle riprese della serie è la base navale della Marina Militare. Ma tanti sono i rimandi, e in effetti Desiré funzionerebbe più come una serie che come un film. Il mare fuori non è dunque poi così tanto distante. Anzi è parecchio dentro. Al suo orizzonte però si vede nuotare una nuova attrice: Nassiratou Zanre. Ricordatevi questo nome.