Gloria Bell

3.5/5
“Ritratto di signora” intenso e delicato allo stesso tempo. Funziona l’(auto)remake americano di Sebastián Lelio. Magnifica Julianne Moore

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CILE 2018
Gloria è una donna dallo spirito libero e la sua passione è il ballo. In un club, la donna conosce Arnold e se ne innamora.
SCHEDA FILM

Regia: Sebastián Lelio

Attori: Julianne Moore - Gloria, John Turturro - Arnold, Sean Astin, Michael Cera, Alanna Ubach - Veronica

Sceneggiatura: Sebastián Lelio

Musiche: Matthew Herbert

Arredamento: Dianna Freas

Effetti: Tomas Roca, The Garage VFX

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: (1:2.35)

Produzione: JUAN DE DIOS LARRAÍN, PABLO LARRAÍN, SEBASTIÁN LELIO PER FABULA, FILMNATION ENTERTAINMENT

Distribuzione: CINEMA DI VALERIO DE PAOLIS (2019)

Data uscita: 2019-03-07

TRAILER
NOTE
- REMAKE DEL FILM "GLORIA" (2013) DIRETTO DALLO STESSO SEBASTIÁN LELIO.
CRITICA
"(...) Vincitore del primo Oscar cileno per Una donna fantastica, Lelio fa il remake del proprio film omonimo del 2013. Potendo disporre di Julianne Moore, le incolla addosso la macchina da presa dalla prima all'ultima inquadratura. Il suo dovrebbe essere un film che carezza le donne mature nel senso del pelo: però la scena finale, sulle note di Umberto Tozzi, ti lascia addosso una certa amarezza." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 7 marzo 2019)

"(...) John Turturro è come Julianne Moore spettacolare nella sua interpretazione, un misto di profondità e vacuità: lei procede nella vita con un desiderio di felicità, lui riesce a emanare un torbido fascino che nasconde disturbi di personalità piuttosto che profondità insondabili (come avviene nella maggior parte dei casi), utile tutorial per donne sole, mai provare ad approfondire. (...) Tutto precipita, ma come sul Titanic bisogna affrontare la fine danzando e cantando e la canzone scelta ovviamente è la hit di Umberto Tozzi, entra odio ed esce amore dal nome Gloria." (Silvana Silvestri, 'il Manifesto', 7 marzo 2019)

"L'idea di remake è antica quanto il cinema, ma la peculiarità di 'Gloria Bell' è di essere un rifacimento a opera dell' autore stesso del primo film, Sebastian Lelio, che a distanza di una manciata d' anni è tornato sul copione, trasferendo la storia dall' originaria cornice cilena a quella americana, e facendo di nuovo centro. Anzi, forse 'Gloria Bell' è addirittura meglio di 'Gloria': la vicenda è essenzializzata, nella introiettata interpretazione di John Turturro il personaggio maschile acquista toni di più sottile ambiguità, e Julianne Moore, anche produttrice, è straordinaria: un femminile concentrato di fragilità e di forza, di desiderio d'amore e di pudore, di matura consapevolezza e di ingenua freschezza." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 7 marzo 2019)

"Il cileno Sebastián Lelio entra fra i registi che si sono fatti da soli il remake, come De Mille (furono dieci più dieci i comandamenti), Hitchcock, Cavani o Haneke. Col sollecito della magnifica Julianne Moore è andato in Usa a raccontare di nuovo la storia della sua 'Gloria'. (...) Pur rifatto inquadratura per inquadratura, il film perde la sua originale, un po' volgare concretezza." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 7 marzo 2019)

"(...) Tanto era dramma 'Gloria', film cileno del 2013, quanto è commedia sentimentale questo 'Gloria Bell', ovvero il suo rifacimento americano. Trama praticamente identica, stesso regista (Lelio), eppure il timbro è curiosamente differente. Se non avete visto l'originale, apprezzerete di più." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 7 marzo 2019)