Tutti lo sanno

Hame midanand

2/5
Tutti lo sanno, che non è un film riuscito: la sortita spagnola dell'iraniano Asghar Farhadi è smaccata e sbeccata

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SPAGNA 2018
In occasione del matrimonio della sorella, Laura torna con i figli nel proprio paese natale, nel cuore di un vigneto spagnolo. Ma alcuni avvenimenti inaspettati turberanno il suo soggiorno facendo riaffiorare un passato rimasto troppo a lungo sepolto.
SCHEDA FILM

Regia: Asghar Farhadi

Attori: Penélope Cruz - Laura, Javier Bardem - Paco, Ricardo Darín - Alejandro, Eduard Fernández - Fernando, Bárbara Lennie - Bea, Inma Cuesta - Ana, Elvira Mínguez - Mariana, Ramón Barea - Antonio, Carla Campra - Irene, Sara Sálamo - Rocio, Roger Casamajor - Joan, José Ángel Egido - Jorge

Sceneggiatura: Asghar Farhadi

Fotografia: José Luis Alcaine

Musiche: Javier Limón

Montaggio: Hayedeh Safiyari

Scenografia: Clara Notari

Costumi: Sonia Grande

Effetti: Curro Muñoz

Suono: Daniel Fontrodona, Gabriel Gutiérrez, Bruno Tarrière

Altri titoli:

Todos lo saben

Everybody Knows

Durata: 132

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO

Produzione: ALEXANDRE MALLET-GUY & ALVARO LONGORIA PER MEMENTO FILMS, MORENA FILMS, ANDREA OCCHIOINTI PER LUCKY RED

Distribuzione: LUCKY RED

Data uscita: 2018-11-08

TRAILER
NOTE
- FILM REALIZZATO IN COPRODUZIONE CON FRANCE 3 CINEMA, UNTITLED FILMS AIE, RAI CINEMA. IN ASSOCIAZIONE CON MEMENTO FILMS DISTRIBUTION, COFINOVA 14, INDEFILMS 6, COL SOSTEGNO DI ICAA, EURIMAGES, CON LA PARTECIPAZIONE DI CANAL+, FRANCE TELEVISIONS, CINE+, MOVISTAR+.

- PRODUTTRICE ESECUTIVA: PILAR BENITO.

- FILM D'APERTURA, IN CONCORSO, AL 71. FESTIVAL DI CANNES (2018).
CRITICA
"Regista tra i migliori del suo Paese, l'iraniano Asghar Farhadi ('Una separazione') si è distinto come autore di film profondamente umanisti, dove i 'buoni' hanno segreti da nascondere e i 'cattivi' non sono mai del tutto tali. Questa volta si trasferisce in Spagna, anche se con un soggetto in origine destinato all'Iran; e se non rinuncia al dispositivo di fondo del suo cinema, pare un po' spaesato. (...) La trama poliziesca mira a essere soprattutto un reagente di comportamenti; però a tratti la sceneggiatura, farcita di colpi di scena, risulta maldestra." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 08 novembre 2018)

"(...) Il regista iraniano Asghar Farhadi, nuovamente in trasferta in Europa, torna a indagare i temi a lui più cari, come la crisi familiare, la dissezione di una coppia, l'inchiesta e la riflessione morale che scaturisce da una situazione estrema, facendo emergere il bilancio umano e psicologico dei personaggi. Ma questa volta il regista non è altrettanto abile nell'inanellare i suoi arabeschi di sceneggiatura e i passaggi narrativi finiscono per essere ampiamente prevedibili." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 09 novembre 2018)