7 Km da Gerusalemme

Un viaggio interiore alla ricerca di noi stessi. Ma anche ponte ideale tra Oriente e Occidente

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ITALIA 2006
Alessandro Forte è un pubblicitario 43enne che a causa di una grave crisi esistenziale decide di intraprendere un viaggio a Gerusalemme. Giunto nei pressi di Emmaus, Alessandro incontra un uomo che dice di essere Gesù. Al suo iniziale sgomento e scetticismo, segue un intenso legame tra i due uomini, fatto di domande e risposte che porteranno ad un profondo cambiamento nella vita di Alessandro.
SCHEDA FILM

Regia: Claudio Malaponti

Attori: Luca Ward - Alessandro Forte, Alessandro Etrusco - Gesù, Rosalinda Celentano - Sara, Alessandro Haber - Angelo Profeti, Eleonora Brigliadori, Paolo Limiti, Emanuela Rossi

Soggetto: Pino Farinotti - romanzo

Sceneggiatura: Claudio Malaponti, Graziano Prota

Fotografia: Alessandro Pesci, Mauro Marchetti

Montaggio: Osvaldo Bargero

Scenografia: Alessandro Marrazzo

Costumi: Angelo Poretti

Durata: 108

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: romanzo omonimo di Pino Farinotti (Edizioni San Paolo)

Produzione: GRAZIANO PROTA PER ARTIKA FILM PRODUCTION, RAI CINEMA

Distribuzione: MEDIAFILM (2007)

Data uscita: 2007-05-04

NOTE
- L'USCITA DEL FILM PREVISTA PER IL 6 APRILE E' STATA BLOCCATA A CAUSA DI UN CONTENZIOSO CON LA MULTINAZIONALE PRODUTTRICE DELLA 'COCA-COLA' CHE HA CHIESTO DI ELIMINARE LA SEQUENZA IN CUI GESU'/LUCA WARD BEVE LA CELEBRE BIBITA. IN SEGUITO, COMPRENDENDO CHE LA BIBITA VIENE USATA COME SIMBOLO UNIVERSALE DELL'ERA CONTEMPORANEA, SENZA ALCUN INTENTO OFFENSIVO, LA COCA COLA HA CONSENTITO CHE SI MANTENESSE IL MARCHIO ALL'INTERNO DELLA SEQUENZA.
CRITICA
"Il film si rifà alla cena ad Emmaus, dal Vangelo di Luca, ma lo traspone ai giorni nostri, grazie alla vicenda di Alessandro (Luca Ward), pubblicitario in crisi, che incontra Gesù a Gerusalemme. Il Nazzareno lo prende come discepolo e, mentre scorrono i flashback della vita di Alessandro, si percepiscono come in una parabola, l'evoluzione spirituale del pubblicitario, insieme con la vacuità e le patetiche illusioni del mondo contemporaneo. Ma, malgrado alcuni spunti interessanti e le buone prestazioni degli attori, il film manca di magia. E, girando in modo così didascalico una storia che tutti conoscono già, non è certo facile inchiodare gli spettatori alle poltrone." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 4 maggio 2007)