LA RAGAZZA DI VIA MILLELIRE

ITALIA 1981
Betty, tredicenne immigrata dal Sud e residente nella cintura torinese della disgregazione sociale e morale; nella malfamata via Millelire, ha alle spalle una famiglia in sfacelo: madre ambulante una covata a non finire di fratelli e sorelle, di cui uno semideficiente, e il padre in carcere. Intorno, un ambiente in degrado: droga, violenza, prostituzione ... La ragazza va e viene in questo ambiente fuggendo perpetuamente: dalla famiglia, dalle brevi relazioni con giovani sbandati e privi di scrupoli, dai "Centri d'incontro" e dai riformatori. E' irrequieta, sfrontata, irresponsabile. Il suo continuo fuggire è scandito da ricorrenti ritorni a uno squallido centro sociale e a una annoiata e rassegnata assistente sociale, che tuttavia qualcosa tenta di fare per raddrizzarla. Ma inutilmente. Il film si chiude, amaro, sull'ennesima fuga di Betty e su ogni spiraglio di speranza.
SCHEDA FILM

Regia: Gianni Serra

Attori: Sandra Giuffrida - Bambina, Maria Monti - Verdiana, Mario Orlando - Primaldo, Lisa Policaro - Luisa, Fernanda Ponchione - Giuliana, Francesco Pugliese - Operaio, Roberto Signorile - Bambino, Lucia Sturiale - Carmela, Oria Conforti - Betty

Soggetto: Gianni Serra, Tomaso Sherman

Sceneggiatura: Gianni Serra, Tomaso Sherman

Fotografia: Dario Di Palma

Musiche: Luis Enríquez Bacalov

Montaggio: Maria Di Mauro

Scenografia: Silvestro Calamo

Durata: 110

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICO

Produzione: RAI TV RETE DUE

Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI (1982) M DI N

CRITICA
Accolto male alla mostra di Venezia 1980, programmaticamente sgradevole ed irritante, "La ragazza di via Millelire" ha il torto di non optare con risolutezza fra la mimesi del "videotape" e la scelta affabulativa. Autore già noto per significative prove alla Tv, Serra sembra ugualmente respinto dall'idea di produrre un documento come da quella di realizzare un'opera di fantasia (T.Kezich - Il nuovissimo Millefilm).