Mario Bava

Noto anche come: John Old, John M. Old, John Foam

SANREMO, Imperia (Italia), 31 luglio, 1914

ROMA (Italia), 26 aprile, 1980

Regista. Figlio di Eugenio, scultore, fotografo e scenografo per il cinema muto. Abbandona gli studi molto presto, all'età di vent'anni si sposa e comincia a lavorare come titolista per le versioni italiane di film americani. Nel 1937 comincia la sua carriera di direttore della fotografia con due cortometraggi di Rossellini "La vispa Teresa" e "Il tacchino prepotente", mestiere che lo porterà a collaborare con altri grandi illustri registi del cinema italiano - "Quel bandito sono io" (1949) di Mario Soldati; "Guardie e ladri" (1951) di Steno e Mario Monicelli; "La famiglia Passaguai" (1951) di Aldo Fabrizi; "Viale della speranza" (1952) di Dino Risi) - mettendosi in luce, oltre che per le sue capacità tecniche anche per l'abilità nel risolvere i problemi di messa in scena. Ad esempio in "I vampiri" (1957) di Riccardo Freda riesce a rendere alla perfezione il clima ossessivo e decadente all'interno della casa in cui si svolge l'azione e cura gli effetti speciali con grande maestria (è sua la tecnica utilizzata per l'invecchiamento di Gianna Maria Canale, realizzato senza stacchi di montaggio, aiutandosi con luci colorate e cerone), anche in "Caltiki, il mostro immortale" (1959) sempre di Riccardo Freda cura gli effetti speciali, usando la trippa per realizzare il mostro protagonista del film; invece con "Le fatiche di Ercole" (1958) di Pietro Francisci collabora all'avvio del filone 'peplum'. Nel 1960 è ormai riconosciuto come tecnico e operatore di grande fama, ed esordisce nella regia con il lungometraggio "La maschera del Demonio" definito primo horror gotico italiano, interpretato da Barbara Steele, lanciata da questo film come star del filone. La pellicola incassa poco alla sua uscita (circa 139 milioni di lire), ma diventa presto un classico. Bava ne cura anche la fotografia e gli effetti speciali. Da quel momento esplora diversi generi, girando ciò che gli piace, ma tenendo sempre conto del gusto del pubblico -"Ercole al centro della terra" (1961), peplum contaminato da atmosfere horror, con un 'cattivo' degno di nota: Christopher Lee, all'epoca conte Dracula di successo; "La ragazza che sapeva troppo" (1962), primo esempio di thriller all'italiana - ma è sempre con l'horror che riscuote il maggior successo. Nel 1963 dirige un film a episodi, "I tre volti della paura", nella cui parte finale appaiono Boris Karloff su un cavallo di legno, il set e gli operatori, mostrando così la finzione del cinema allo spettatore, ciò può essere considerato uno dei primi casi di metacinema. Il film, inoltre, ha ispirato il nome di una delle più importanti rock band della storia, i Black Sabbath: il bassista Geezer Butler ha proposto il nome al gruppo dopo aver visto la pellicola, che in inglese ha appunto il titolo "Black Sabbath". L'anno successivo dirige "Sei donne per l'assassino", che codifica definitivamente il thriller all'italiana, infatti il film mostra vari omicidi diversi l'uno dall'altro e porta in scena per la prima volta un assassino dal volto coperto che indossa un impermeabile e un paio di guanti di pelle nera. Qualche anno dopo, nel 1965 dirige il suo unico film di fantascienza, "Terrore nello spazio" realizzato con pochi mezzi e scenografie scarne. Lo stesso regista ebbe modo di raccontare in più occasioni che aveva a disposizione solo due grandi rocce che spostava per tutto il set. Il film viene distribuito anche negli Stati Uniti, dove è accolto con discreto successo. L'anno successivo dirige Franco e Ciccio in "Le spie vengono dal semifreddo", lavoro su commissione, considerato però uno dei migliori film della coppia. Il 1971 invece è l'anno di "Reazione a catena", che dà il via al genere denominato 'slasher' (dall'inglese 'to slash', ferire profondamente con un'arma affilata; si riferisce a una tipologia di film horror in cui il protagonista indiscusso è un maniaco omicida). La pellicola è nota anche per i molti sperimentalismi, soprattutto l'uso audace del fuori fuoco. Il 1972 è la volta di "Lisa e il diavolo", presentato al festival di Cannes nello stesso anno. Pellicola sfortunata poiché, sebbene il genio e la maestria del regista per gli intrecci e gli effetti siano sublimati, prima riceve una fredda accoglienza e poi viene rimontata dal produttore Alfred Leone, con alcune scene di esorcismo. Esce nuovamente nel 1975 con il titolo "La casa dell'esorcismo", versione dalla quale Mario Bava prenderà le distanze rifiutandosi infatti di firmarla. Negli ultimi anni della sua vita gira quello che è da alcuni considerato il suo capolavoro: "Cani arrabbiati" (1974) che però non arriverà mai nelle sale a causa del fallimento della casa di produzione. Solo nel 1995 verrà distribuito in DVD dalla Cecchi Gori Home Video, con il titolo "Semaforo rosso". Nel 1980 cura alcuni effetti speciali del film "Inferno", diretto da Dario Argento. Il 27 aprile 1980, quando sopraggiunge la morte, all'età di 66 anni, sta lavorando a un altro film di fantascienza "Star Express". Bava è apprezzato per le innovazioni apportate al cinema (l'uso 'fotorealistico' del colore; l'utilizzo, giudicato spropositato da alcuni critici, dello zoom) e per i temi trattati, da molti tra i più quotati registi dei giorni nostri, che lo citano spesso di rimando nei propri lavori, tra questi: David Lynch ("I segreti di Twin Peaks",1990-1991); Tim Burton ("Il mistero di Sleepy Hollow", 1999) e Quentin Tarantino che ha dichiarato che in ogni sua inquadratura c'è il genio di Mario Bava.

Filmografia

1979 - Inferno - Effetti - (non accreditato)

1977 - Shock - Regia

1975 - LA CASA DELL'ESORCISMO - Regia

1974 - Cani arrabbiati - RegiaFotografia - (non accreditato)

1974 - Mosè - Effetti - (regia)

1972 - GLI ORRORI DEL CASTELLO DI NORIMBERGA - RegiaSoggettoSceneggiatura

1971 - Reazione a catena - RegiaSceneggiaturaFotografia

1970 - Roy Colt & Winchester Jack - Regia

1969 - Il rosso segno della follia - RegiaSceneggiaturaFotografia

1969 - Quante volte... quella notte - Regia

1969 - L'Odissea - Regia - (ep. 'Polifemo')FotografiaEffetti

1969 - 5 bambole per la luna d'agosto - RegiaMontaggio

1967 - Diabolik - RegiaSceneggiatura

1966 - Le spie vengono dal semifreddo - Regia

1966 - I COLTELLI DEL VENDICATORE - RegiaSoggettoSceneggiatura

1966 - Operazione paura - RegiaSceneggiaturaMontaggio

1965 - Terrore nello spazio - RegiaSceneggiaturaMontaggio

1965 - Ringo del Nebraska - Regia - (non accreditato)

1965 - La strada per Fort Alamo - Regia

1964 - SEI DONNE PER L'ASSASSINO - RegiaSceneggiatura

1963 - La frusta e il corpo - Regia

1963 - I TRE VOLTI DELLA PAURA - Regia

1962 - La ragazza che sapeva troppo - RegiaSceneggiatura - (collaborazione)Fotografia

1961 - GLI INVASORI - RegiaSoggettoSceneggiaturaFotografia

1961 - Ercole al centro della terra - RegiaSoggettoSceneggiaturaFotografiaEffetti

1961 - LE MERAVIGLIE DI ALADINO - Regia

1960 - Ester e il re - Fotografia

1960 - La maschera del demonio - RegiaSceneggiaturaFotografia

1959 - LA BATTAGLIA DI MARATONA - Fotografia

1959 - Caltiki - Il mostro immortale - FotografiaEffetti

1959 - Agi Murad il diavolo bianco - Fotografia

1959 - ERCOLE E LA REGINA DI LIDIA - FotografiaEffetti

1958 - La morte viene dallo spazio - Fotografia

1958 - Le fatiche di Ercole - FotografiaEffetti

1957 - ORLANDO E I PALADINI DI FRANCIA - Fotografia

1956 - Mio figlio Nerone - Fotografia

1956 - Città di notte - Fotografia

1956 - I vampiri - Fotografia

1955 - Buonanotte... avvocato! - Fotografia

1955 - Non c'è amore più grande - Fotografia

1955 - La donna più bella del mondo - Fotografia

1954 - GRAZIELLA - Fotografia

1954 - COSE DA PAZZI - Fotografia

1954 - HANNO RUBATO UN TRAM - Fotografia

1954 - Le avventure di Giacomo Casanova - Fotografia

1953 - Terza liceo - Fotografia

1953 - VILLA BORGHESE - Fotografia

1953 - Balocchi e profumi - Fotografia

1953 - PERDONAMI - Fotografia

1952 - Viale della speranza - Fotografia

1952 - Papà diventa mamma - Fotografia

1952 - Gli eroi della domenica - Fotografia

1951 - Guardie e ladri - Fotografia

1951 - La famiglia Passaguai - Fotografia

1951 - La famiglia Passaguai fa fortuna - Fotografia

1951 - Amor non ho, però... però... - Fotografia

1950 - Vita da cani - Fotografia

1950 - È arrivato il cavaliere! - Fotografia

1950 - L'ospedale del delitto - Fotografia

1950 - Miss Italia - Fotografia

1950 - Canzone di primavera - Fotografia

1949 - I Pagliacci - Fotografia

1949 - QUEL BANDITO SONO IO - FotografiaEffetti

1949 - Antonio di Padova - Fotografia

1947 - Natale al campo 119 - Fotografia

1947 - Follie per l'opera - Fotografia

1947 - L'elisir d'amore - Fotografia

1943 - UOMINI E CIELI - Fotografia

1943 - Sant'Elena, piccola isola - Fotografia

1942 - Il Leone di Damasco - Fotografia - (operatore)

1942 - L'AVVENTURA DI ANNABELLA - Fotografia

1941 - Uomini sul fondo - Fotografia - (operatore)

1941 - La nave bianca - Fotografia - (assistente operatore)

1939 - IL TACCHINO PREPOTENTE - Fotografia

1939 - LA VISPA TERESA - Fotografia

1933 - Camicia nera - Fotografia