Dopo il successo delle prime due edizioni, torna il Film Festival Senza Frontiere - Without Borders, che si terrà dal 7 al 9 luglio alla Casa del Cinema di Roma.
In apertura, una selezione di cortometraggi sul tema dell'acqua, realizzati da studenti delle scuole pubbliche elementari di Roma, e poi Haiti Shorts, cortometraggi sul devastante terremoto realizzati dagli studenti dell'Istituto di cinema di Haiti. Inoltre, la regista Irena Salina presenterà Flow, un'inchiesta sulla privatizzazione delle fonti d'acqua nel mondo, già presentata al Sundance Film Festival 2008.
Tra le tematiche affrontate nell'edizione di quest'anno: l'apartheid nel paese dei Mondiali, il Sudafrica, con Skin di Anthony Fabian, e Plural +, il programma internazionale creato dall'Alliance of Civilizations delle Nazioni Unite, in cui giovani cineasti hanno lavorato su integrazione, diversità, identità e diritti umani.
Inoltre, da ogni parte del mondo verranno i tratti d'unione dell'umanità al di là delle separazioni create dalla paura, dal pregiudizio e dall'ignoranza: in cartellone, l'israeliano Jaffa di Keren Yedava, sul tragico amore tra una ragazza ebrea e un meccanico arabo; The necessities of life di Benoit Pilon, protagonista un cacciatore esquimese malato; Worlds Apart di Niels Arden in cui amore e credenze religiose si scontrano; No more tears sister di Helene Klowdaski, su una giovane cingalese; Amreeka di Cherien Dabis su una famiglia palestinese autoesiliata negli Stati Uniti e Play me, I'm yours di Chiara Frisone e Azim Moollan, da un'idea dell'artista inglese Luke Jerram per fare interagire le persone attraverso la musica.
Tra i documentari: Rabbit a la Berlin di Barter Konopka e Piotr Rosolowski e Which way home di Rebecca Cammisa, entrambi candidati agli Oscar 2010, Sun come up di Jennifer Redfearn, su una piccola isola della Nuova Guinea che sta per essere sommersa.
A conclusione del Festival, infine, sarà omaggiato Roberto Rossellini con Viaggio in Italia. Per ulteriori informazioni: www.withoutbordersfilm.com