Si è conclusa la terza edizione del Francofilm - Festival del Film Francofono di Roma, che dal 16 al 23 marzo ha presentato all'Institut Français - Centre Saint-Louis di Roma 8 lungometraggi in concorso, 3 fuori concorso e 5 documentari - in gran parte inediti in Italia - provenienti dai Paesi aderenti all'OIF - l'Organizzazione Internazionale Francofonia quali Belgio, Ungheria, Marocco, Lussemburgo, Canada Quebec, Romania, Svizzera, ma anche Senegal, Libano, Haiti, Ciad e Slovacchia.
La Giuria del festival, presieduta da Romano Milani, segretario generale del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e composta dalla produttrice e distributrice Lydia Genchi e da Vanessa Strizzi, direttore artistico dell'Umbria Film Festival ha assegnato il Premio della Giuria al film belga La Régate di Bernard Bellefroid (interpretato, tra gli altri, da Sergi López), che - si legge nella motivazione - con vitalità e forza emotiva, delinea il profondo conflitto nel rapporto di odio-amore tra padre e figlio, in un susseguirsi di situazioni a volte estremamente violente, a volte tenere, descritte con un stile asciutto e diretto che colpisce dritto al cuore.
Menzione speciale della Giuria al film marocchino La mosquée di Daoud Aoulad-Syad per - si legge nella motivazione - le magnifiche ambientazioni e paesaggi, costumi e tradizioni del deserto, per l'originalità del tema di fondo “del cinema nel cinema” e per l'esplicita presa di distanza del protagonista nei confronti della religione musulmana per la difesa dei propri legittimi diritti. Grazie ai voti del pubblico è stato inoltre assegnato il Premio del Pubblico al film svizzero La petite chambre, diretto a quattro mani da Stéphanie Chuat e Véronique Reymond.
Il FrancoFilm Festival è sostenuto da TV5 Monde e realizzato con la partecipazione delle ambasciate e rappresentanze a Roma di Paesi membri e osservatori dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia: Belgio, Canada - Delegazione del Québec, Lussemburgo, Marocco, Romania, Ungheria, Slovacchia e Svizzera.