Sconcerto per la composizione della nuova Commissione per la cinematografia e forte preoccupazione per le scarse risorse al cinema italiano. E' quanto esprimono Anica e Agis, in merito alla recente nomina dell'organismo da parte del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giuliano Urbani. "L'Anica e l'Agis hanno, con grande disponibilità, accompagnato questo processo contribuendo alla definizione di un testo di legge che, pur con squilibri, presenta elementi innovativi - si legge in una nota congiunta -. Tuttavia, nel momento in cui è possibile trarre un bilancio complessivo, le due associazioni esprimono la loro profonda insoddisfazione per la lunghezza dei tempi impiegati, che ha condotto gran parte del cinema italiano ad una situazione gravissima. Per l'assoluta inadeguatezza delle risorse, di cui invano il ministero ha promesso un incremento o almeno un ripristino. Per la composizione della nuova Commissione cinema che, al contrario di quanto richiesto, non comprende i rappresentanti delle associazioni di categoria, pure invitate ad esprimerli, ed include alcuni membri delle precedenti commissioni, criticate dallo stesso ministro, nonché figure incompatibili per gli incarichi ricoperti ed altre non competenti". "Queste condizioni, unitamente alla scarsa efficacia della legge sulla pirateria ed alla mancata definizione di un atteso provvedimento per il tax shelter, determinano un quadro dell'azione ministeriale che non può trovare il sostegno delle associazioni di categoria". Il 29 ottobre scorso erano stati resi noti dal ministero dei Beni culturali i nomi della commissione per la cinematografia: Gianni Boncompagni, Francesco Carducci, Ugo Chiti, Carlo Cozzi, Caterina D'Amico, Roberto Di Diodato, Claudio G. Fava, Antonio Ferraro, Paolo Frajoli, Giuseppe Frantone, Giovanna Gagliardo, Mario Gallo, Claudio Gubitosi, Michele Lo Foco, Giuliano Montaldo, Gianluigi Rondi, Gianpaolo Sodano, Claudio Sorrentino.