"Paris Hilton e Lindsay Lohan? Provo indulgenza e pena per queste ragazze ipersessualizzate, ma qualcuno si chiede perché sono diventate così?". A parlare è una loro coetanea, Ellen Page, protagonista di Juno diretto dal figlio d'arte Jason Reitman, che si aggiudica il Premio Marco Aurelio del concorso della Festa. Debuttante "per caso" a nove anni, poi in serie tv quali Pit Pony, ReGenesis, tante dark comedies e X Men - Conflitto finale, la canadese Page, classe 1987, è considerata la rivelazione della stagione dai critici americani, che l'accreditano per una statuetta agli Academy Awards: "Ma io - ribatte l'attrice - vivo alla giornata e mi godo questo momento: è stato un regalo enorme prendere parte a questo progetto, che ho amato profondamente".
In uscita nelle sale italiane il 1° febbraio 2008 distribuita da Fox, la commedia prende il nome dalla protagonista Juno (Page), 16enne indipendente e anticonvenzionale, che riesce a non perdere la testa nemmeno di fronte all'inaspettata gravidanza: "Appena ho letto la sceneggiatura, me ne sono innamorata: Juno - dice la Page - è brillante, sincera, umile, molto diversa dagli adolescenti rappresentati dai mass-media". "Esistono - prosegue - tanti giovani politicamente consapevoli e arrabbiati negli Usa, che vogliono il cambiamento, ma per tv e carta stampata non esistono".
Diretto dal figlio di Ivan Reitman, Jason, Juno segna il debutto al tavolo di scrittura di Diablo Cody, che viene dal mondo dei blogger e ha lavorato negli strip-club: "Juno è autobiografica, la sua gravidanza no: c'è molto di me e delle relazioni personali che ho vissuto, dei miei amici, del mio sentirmi outsider". "Quando ho incontrato Ellen, che è una delle mie attrici preferite, il personaggio - prosegue la Cody, attualmente impegnata a scrivere un film horror e la nuova serie tv prodotta da Spielberg, The United States of Tara - è diventato un mix di tante persone diverse: stanca degli stereotipi hollywoodiani, volevo raccontare una protagonista femminile a tutto tondo".
Nel film, la vita di Juno cambia quando, dopo aver fatto sesso con l'amico e compagno di band Bleeker (Michael Cera), scopre di aspettare un bambino. Il padre ( J.K Simmons) e la matrigna (Allison Janney) le restano vicino e supportano la sua decisione di dare il bambino in adozione, ai borghesi Mark (Jason Bateman) e Vanessa (Jennifer Garner). Fondamentale per la Cody il rapporto di scambio con gli attori e il regista: "Non accade mai, ma Jason mi ha consultato costantemente sul set: è stato molto gratificante. Ho scoperto un universo a me ignoto: il cinema".