Anche quest'anno il Ca' Foscari Short Film Festival sottolinea l'importanza dell'eco-sostenibilità attraverso un video-concorso, che anche nelle precedenti edizioni aveva riscosso notevole successo e numerose adesioni. Il vincitore di quest'anno è Donna Gnora in barca a remi di Ludovica Mantovan, che si distingue dagli altri due finalisti, Noi si (Giovanni Cadorin) e Global Warning (Nadia Morghen), per la sua capacità di “riuscire a comunicare efficacemente un modello di commercio sostenibile legato al territorio”. La camera viaggia tra i canali di Venezia assistendo al lavoro di giovani corrieri, che ogni giorno consegnano frutta e verdura utilizzando come unico mezzo una barca a remi. Un esempio di come si possa trasformare il commercio attraverso semplici cambiamenti.
Proseguendo troviamo lo speciale dedicato a Aug&Ohr (a cura di Eugenio De Angelis), agenzia tedesca che promuove, attraverso la distribuzione, giovani talenti. Sono stati proiettati 10 tra i migliori corti distribuiti, tra cui Das Kalte Herz, opera di animazione, Alter Ego, punto di unione tra il cinema e la video-arte, Schwarzatmen, nel mondo della fantascienza e il mokumentary Grünes Gold.
Secondo appuntamento della rassegna Anymation è lo speciale dedicato allo Stop Motion, con alcuni dei migliori corti selezionati da Davide Giurlando. Nel pomeriggio si continua con la rassegna del Concorso Internazionale dei cortometraggi tra cui: Bahar Im Wunderland di Behrooz Karamizade, che racconta la storia di un'infanzia rubata, in un viaggio tra Siria e Germania. Seguono poi Proyojon di Debdatta Sengupta, tra le vie di una tipica cittadina indiana, panorama articolato e affascinante, capace di rubare gli occhi di chi guarda; Gli immacolati di Ronny Trocker, storia di una violenza femminile che, in linea con la tematica di quest'anno, è in grado di colpire al cuore e allo stomaco e Amel di More Raça, parabola realistica e amara sulle difficoltà di realizzare i propri sogni. E' poi la volta di Irrompibles di Luis Grajera, racconto di un'amicizia che prevarica le barriere delle convenzioni sociali e delle malattie degenerative, mettendo in luce come scegliere sia sempre possibile.
Evergreen, di Ilaria Bendazzi, chiude la giornata di proiezioni con una fiaba che invita a riflettere sull' elitarismo del mondo della cultura e della letteratura scardinando questa diffusa concezione.
A seguire i giurati del concorso internazionale Luca Miniero, Kumar Shahani e Keiko Kusakabe hanno presentato alcune delle loro opere per il Programma speciale della Giuria. Troviamo: Il Sogno di Armando, del regista napoletano, che racconta la realtà dei sogni nel mondo di un bambino; il documentario As the Crow Flies, di Shahani, sull'opera del famoso artista indiano Akbar Padamsee e infine, in anteprima nazionale, Wonder, dell'artista giapponese Mirai Mizue, già presentato dalla produttrice Kusakabe all'ultima edizione della Berlinale.
In chiusura della terza giornata i due speciali molto attesi: Il mondo di Yves Netzhammer, in collaborazione con il Consolato svizzero di Venezia, dedicato alle opere dell'artista elvetico, e l'omaggio a Alain Resnais, scomparso recentemente, con la proiezione del suo immenso Guernica, documentario che esplora il mondo di Picasso imprimendo sullo schermo la forza e la potenza del suo linguaggio. Un cinema sostenibile fatto di forme complesse e colori.