Fra i partner vanta colossi come McDonald's, Yahoo e Last Minute Tour. In sala sarà preceduto da 6 milioni di coupon sconto distribuiti da testate come Repubblica, Gazzetta dello Sport e Topolino. In attesa degli sfondi e delle suonerie per cellulare che saranno promossi da Resto del Carlino, Il Giorno e La Nazione, il suo videogioco ha già venduto migliaia di copie. E' lo strano caso di The Minis, opera prima da 5 milioni di euro, che tra fine ottobre e inizio novembre arriverà nelle nostre sale con la bellezza di 250 copie, grazie a una società costituita ad hoc. Ancora più eccezionale è il fatto che alle spalle della colossale operazione ci sia un giovane emigrato bergamasco di appena 30 anni. Si chiama Valerio Zanoli e alla crisi del nostro cinema risponde con la lezione appresa alla University of South California: "Questo film è solo marketing - dice -. In principio non mi interessava neanche che fosse bello o brutto. L'importante era che se ne parlasse. Alla fine è poi venuto anche bene, per cui meglio così". Il segreto è nella semplicità estrema della ricetta da cui ha preso corpo il progetto: "Nani che giocano a basket". Ovvero: incarnazione di un sogno impossibile, diventato un film sull'integrazione e la diversità, che attraverso le vicende di quattro nani è riuscito a strappare la partecipazione della star del basket NBA Dennis Rodman e il patrocinio, in Italia, anche del Coni e della Federazione Italiana Pallacanestro.