Negli ultimi anni la Trentino Film Commission ha sostenuto il settore dell'audiovisivo partecipando attivamente alla co-produzione di lungometraggi, serie TV, programmi televisivi e documentari.  Per citare alcuni titoli: Sposami, La foresta di Ghiaccio,  La dama velata, Un passo dal cielo e Gladiators. A different world. Il Trentino Alto Adige dimostra di essere una Regione viva e attiva in campo culturale, che sostiene e coinvolge i giovani. Giovedì 23 Aprile 2015, a Roma, è stata presentata la decima edizione del Festival dell'Economia di Trento. Una manifestazione dal carattere innovativo e fresco che si svolgerà dal 29 maggio al 2 giugno. L'economia non sarà trattata e raccontata in modo tecnico, ma sono previsti connubi con il mondo della cultura e dello spettacolo. Tra i presenti Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, a Lina Wertmüller, regista e sceneggiatrice, e a Vittorio Vidotto, docente di Storia contemporanea a La Sapienza. Il Festival dell'Economia di Trento è da sempre una manifestazione molto spettacolare. Infatti, dopo Crozza e Moni Ovadia, quest'anno darà spazio a diversi attori, come Marco Baliani e Marco Paolini, che interpreteranno le parole chiave del Festival a loro modo, facendo venire fuori anche spunti dolci e amari. Alla presentazione del Festival dell'Economia di Trento sono intervenuti Giuseppe Laterza (Presidente della Casa Editrice), insieme a Tito Boeri (Presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e responsabile scientifico), a Paolo Collini (Rettore dell'Università degli Studi di Trento) e a Ugo Rossi (Presidente della Provincia). Un Festival non solo italiano, ma un momento di confronto collettivo dallo sguardo europeo e internazionale. Una manifestazione che ha come timbro fondamentale la ricerca, caratteristica che gli ideatori hanno mantenuto sin dalla prima edizione. Tutto ruota attorno all'idea che la ricerca, non solo quella economica, può parlare a tutti, esperti e non. Il Festival è un'occasione per i cultori della materia che lavorano in importanti centri, come Harvard, Bruxelles, Parigi ma anche Milano o Trento, di raccontare quello che fanno e in una maniera coinvolgente. Tanti gli ospiti che terranno “lezioni di piazza” della durata di circa quarantacinque minuti, lasciando spazio al confronto, all'approfondimento e allo scambio di idee. Relatori chiamati ad approfondire i molteplici argomenti, persone che negli ultimi anni hanno contribuito alla sviluppo e alla ricerca. Un omaggio speciale a Paolo Sylos Labini, grande economista italiano scomparso nel 2005, da parte di Giuseppe Laterza che ha affermato: “Un economista straordinario che è stato capace di andare oltre e cercare le ragioni delle cose che studiava fuori dal terreno economico. Ha sempre sostenuto che l'economia da sola non ce la fa a capire le cose e che ha bisogno di tutti quegli ambiti che nel festival ritroverete. Dalla storia alla tecnologia, al diritto, alle scienze sociali”.