Ha conquistato il pubblico francese, sbancato i botteghini con oltre 20 milioni di euro d'incasso e Hollywood è già al lavoro su un remake targato DreamWorks e diretto dai fratelli Farrelly. E' Una top model nel mio letto la nuova, esilarante commedia diretta dal francese Francis Veber -  già regista de La cena dei cretini e L'apparenza inganna - in uscita nelle sale italiane il 12 maggio, distribuito da Medusa in 150 copie. Coprodotto dall'italiana Kairos di Francesco Pamphili, il film è interpretato, tra gli altri, da Daniel Auteuil, Kristin Scott Thomas e Virginie Ledoyen e racconta la storia di Pierre Levasseur (Auteuil), un potente uomo d'affari  che dopo essere stato sorpreso da un paparazzo insieme all'amante Elena (la bella Alice Taglioni), escogita un piano per evitare che la moglie Christine (Scott Thomas), intestataria di tutti i beni di famiglia, scopra la sua infedeltà e lo costringa a un rovinoso divorzio: convince Elena a fingere di essere fidanzata con lo squattrinato posteggiatore François (Gad Elman), immortalato nella foto accanto alla coppia, e paga a quest'ultimo  una cospicua somma di denaro affinché accetti di convivere con la ragazza. "Non so davvero che fine faranno fare ai miei personaggi i fratelli Farrelly - scherza il regista -. Loro osano come io non penserei mai di fare: mi viene in mente la famosa scena del ciuffo di Cameron Diaz in Tutti pazzi per Mary". Che Veber piaccia agli americani non c'è dubbio: sono già sette i film diretti dal regista francese a contare su una versione made in Usa. "Attualmente sono in preparazione anche i rifacimenti di La cena dei cretini, L'apparenza inganna e Sta zitto, non rompere - continua il regista -. Purtroppo il cinema americano in questo momento è attraversato da un certo malessere: si producono o film per adolescenti, in genere seguiti da numerosi sequel se hanno successo al box office, oppure film indipendenti che, per quanto interessanti, rimangono opere di nicchia". Purtroppo "è cambiato il modo di far ridere la gente - continua il regista - ma non per colpa del pubblico, bensì degli autori. Un tempo avevamo Mario Monicelli, Dino Risi, Billy Wilder, Frank Capra, che oltre ad essere grandi registi erano anche bravi sceneggiatori. Oggi si è assuefatti al modello televisivo e ci si accontenta di ricercare la risata facile. Gli ultimi grandi film che ho visto sono American Beauty, Fargo e Il grande Lebowsky".