Si può viaggiare semplicemente stando fermi? La risposta è sì, ad Asolo, al Festival del Viaggiatore. Un appuntamento lento, come solo il cammino sa essere; immersivo, come solo il calarsi in un territorio può fare.  Per tre giorni, nel cuore di un mese dai ritmi lenti come settembre, ad Asolo si potrà camminare in nelle scarpe dei trekker, riflettersi negli scatti fotografici dei viaggiatori, e soprattutto dialogare con scrittori, registi, giornalisti, blogger... non ci saranno conferenze, ma veri e propri viaggi in cui anche il pubblico è chiamato a salire a bordo. Viaggi che porteranno in tutto il mondo, da luoghi che di solito non sono accessibili al pubblico, come ville venete, giardini, barchesse e resti archeologici, a luoghi non solo fisici, ma anche mentali, di relazione, di esperienze condivise e condivisibili. Ad esempio, piccola anticipazione del programma del Festival, l’antropologo David Bellatalla ci porterà in una Mongolia che è conoscenza della dimensione ancestrale dell’uomo e del suo rapporto con il silenzio.

Quest’anno il Festival del Viaggiatore avrà tre biglietti di sola andata, con diverse “fermate”: sul cinema, come ci ricorda Il Premio Segafredo Zanetti – Città di Asolo , consolidato appuntamento letterario nazionale, dedicato alla narrativa per il cinema che da questa edizione cambia il nome in: "Un libro un FIlm”; sulla musica, con la presenza di Teresa Procaccini, prima donna in Italia a dirigere un conservatorio, sul giornalismo e sull’imprenditorialità.

Ecco le tre direzioni di viaggio.

~ LE GEOGRAFIE DELL’ESISTENZA, che non hanno punti cardinali, ma emozioni ed esperienze umane, dimensioni trasversali in cui accade qualcosa che è degno di essere raccontato.

~ DALLA RETE ALLA VITA, perché anche surfare su internet può essere un viaggio. La rete oggi è una presenza pervasiva, offre all’umanità possibilità di conoscenza e comunicazione mai avute prima, ma allo stesso tempo espone a rischi che non ci saremmo mai immaginati. Tra gli ospiti c’è chi è riuscito a farne un mezzo mirabile di creatività, umanità e solidarietà e chi, accorgendosi dei possibili danni, ha cercato le soluzioni per “rimanere umani” nonostante le derive digitali.

~ LA VIA DELLE DONNE: RACCONTI DI VIAGGIO, RACCONTI DI VITA tutti al femminile. In linea con la storia locale, visto che la Regina Caterina Cornaro di Cipro nel 1400 fondò proprio qui, nei luoghi del Festival, un cenacolo di intellettuali e artisti. L’idea è di portare ad Asolo le grandi donne di oggi, perché narrino i loro percorsi e nello stesso tempo, ognuna dal suo punto di osservazione, diano uno spaccato del mondo femminile. Quest’anno la direzione di viaggio delle donne è anche un omaggio a Freya Stark, nei 25 anni dalla morte (morì a 100 anni). La viaggiatrice inglese, forse la più grande del ’900, amica della Regina Madre, altra assidua frequentatrice di Asolo, aveva scelto il borgo come luogo del cuore anche come ultima dimora.

Il Festival del Viaggiatore 2018, patrocinato da Regione Veneto, Provincia di Treviso e Comune di Asolo e il cui Main Sponsor è Segafredo - Zanetti alzerà il sipario il pomeriggio di venerdì 21 settembre e proporrà incontri e viaggi fino alla sera di domenica 23.