Che cos'è il cinema? Quali sono le sue regole? A tentare una risposta è Vittorio Giacci con Immagine immaginaria, un saggio di analisi e interpretazione del segno filmico. Con una prefazione di Carlo Lizzani, il volume edito da Città Nuova presenta un immaginario dialogo tra l'autore, i teorici e i cineasti nato ripercorrendo la storia della settima arte. Da Fellini a Hitchcock, da Truffaut a Wenders, da Rossellini ad Antonioni, dalla definizione di soggettiva a quella di montaggio, Immagine immaginaria passa in rassegna l'universo-cinema con chiarezza e competenza. Critico cinematografico e studioso di comunicazione, Vittorio Giacci attualmente presiede l'ACT, Accademia del Cinema e della Televisione, è redattore della rivista Filmcritica e direttore della rivista Neorealismo. A presentare il volume con l'autore saranno oggi alle 17.30 alla Casa delle Letterature di Roma il regista Carlo Lizzani, il direttore di Filmcritica Edoardo Bruno e l'assessore alla Cultura del Comune di Roma Gianni Borgna, moderati dalla giornalista Laura Delli Colli.