Da domani, 16 marzo, fino al 23 marzo, torna a Roma per il terzo anno consecutivo il il Francofilm - Festival del film francofono di Roma. Organizzato dall'Institut Francais-Centre Saint-Louis di Roma (Largo Toniolo, 21-22), il festival presenterà una selezione di film - in parte inediti in Italia - provenienti dai Paesi aderenti all'OIF (l'Organizzazione Internazionale Francofonia quali Belgio, Ungheria, Marocco, Lussemburgo, Canada Quebec, Romania, Svizzera, Senegal, Libano, Haiti, Ciad, Francia e Slovacchia).
In concorso 8 lungometraggi (tra questi il marocchino La Mosquée di Daoud Aoulad-Syad e il lussemburghese Réfractaire, del regista Nicolas Steil - ospite del festival - che esplora un aspetto poco conosciuto della storia del Lussemburgo durante la Seconda Guerra Mondiale), 3 fuori concorso (tra i quali E ora dove andiamo? di Nadine Labaki, che inaugura il festival) e 5 documentari. Il programma è consultabile sul sito ufficiale (www.francofilm.it).
Apertura e chiusura del festival saranno affidate a due concerti. Il 16 marzo alle ore 18,30, presentato dall'artista del Mali Balkissa Maïga, un concerto di chitarra e banjo del cantante algerino Akli D, uno dei grandi maestri della canzone cabila. Il 23 marzo, presentata sempre da Balkissa Maïga, con la voce di Awa Ly, cantante franco-senegalese accompagnata dal trombettista Aldo Bassi.