A Bologna, dal 26 al 31 gennaio si svolgerà la dodicesima edizione del Future Film Festival, il festival internazionale di cinema d'animazione e nuove tecnologie, diretto da Giulietta Fara e Oscar Cosulich.
 Il FFF sarà l'occasione per vedere in anteprima il meglio della produzione animata: “L'animazione ha vissuto una sorta di orgasmo legato alla computer-grafica, è una forma espressiva che può utilizzare vari mezzi, non c'è una formula che dà successo, basta avere una storia come Coraline e la Porta Magica”, dice Oscar Cosulich.
10 anteprime, tra cui Goemon di Kazuaki Kiriya, McDull Kung Fu Kindergarten di Brian Tse e l'italo-francese Nat e il segreto di Eleonora di Dominique Monfery, concorreranno al Platinum Grand Prize, mentre 120 cortometraggi, provenienti da tutto il mondo, saranno votati dal pubblico. Ci sarà anche un nuovo premio dedicato a Franco La Polla, collaboratore delle varie edizioni del Festival scomparso l'anno scorso, istituito in collaborazione con l'Università di Bologna per la migliore tesi di laurea sul cinema di fantascienza dell'anno 2010.
In cartellone, due focus:sulla Motion Graphics e sulla Stop Motion, mentre l'evento speciale sarà il “Keynote Speech” affidato a Joe Letteri, che presenterà il dietro le quinte di Avatar.
Durante il 3D Day, saranno presentati  una serie di film in versione stereoscopica: Dragon Trainer di Dean DeBlois e Chris Sanders, Toy Story 1 e 2 in 3D e alcuni minuti del terzo capitolo tridimensionale di John Lasseter, The Hole di Joe Dante, mentre per “Follie di mezzanotte” alcuni film fuori concorso sconfineranno nel demenziale e nell'horror.
“Al Festival si cerca di portare quello che viene prodotto, in Italia la situazione della produzione di serie tv e di  lungometraggi  è difficile, spesso mancano i finanziamenti e la maggior parte di questi film non trovano una distribuzione…  l'auspicio del Future è aiutare la diffusione dell'animazione”, conclude Giulietta Fara.